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Mercato server, un primo trimestre di speranza

Written By Unknown on Sabtu, 31 Mei 2014 | 19.04

Le consegne mondiali di sistemi server crescono dell'1,4% nel primo trimestre 2014, con un fatturato che però cala del 4,1% nel confronto anno su anno assestandosi su 11,53 miliardi di dollari. L'analisi, condotta da Gartner, mostra come tutti le varie regioni del mondo hanno mostrato una contrazione in consegne o fatturato, ad eccezione dell'area Asia/Pacific che registra una crescita del 18% in volumi e del 3,3% in fatturato.

Jeffrey Hewitt, research vice president per Gartner, afferma: "I server x86 sono riusciti a guadagnare terreno con una crescita dell'1,7% in unità e del 2,8% in fatturato. I server RISC/Itanium Unix calano globalmente del 19,9% in unità e del 16,9% in fatturato, mentre i mainframe mostrano una contrazione del 37,6% in termini di fatturato".

HP guida la classifica mondiale del mercato server in termini di fatturato, con un risultato di 2,9 miliardi di dollari e uno share del 25,5% che risulta inferiore del 2,3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Cisco è stata l'unica realtà tra le prime cinque che ha visto crescere il fatturato nel primo trimestre del 2014, con una crescita del 37% rispetto al medesimo trimestre di un anno fa.

Nell'area EMEA si verifica invece, per il trimestre in esame, un calo delle consegne dei sistemi server del 6,1% ma una crescita di fatturato, del 2,5% a 3 miliardi di dollari per la prima volta dopo 10 trimestri consecutivi di flessione anno su anno.

"Sebbene le consegne abbiano visto una contrazione, il fatto che il mercato server abbia finalmente mostrato una crescita di fatturato è un sollievo ben gradito per i server vendor. L'ambiente in EMEA resta difficile, ma l'aspro declino che abbiamo visto nel segmento non-x86 si è mitigato, almeno nel primo trimestre del 2014" ha commentato Adrian O'Connell, research director per Gartner.

Infine, grazie alla società di analisi di mercato SIRMI, è possibile avere un riscontro della situazione del mercato server anche per il settore italiano: nel nostro paese si registra un fatturato complessivo di 106,5 milioni di euro, con un incremento del 2,8% rispetto al primo trimestre di un anno fa. I server x86 mostrano una flessione del 3,8% in termini di volumi che se rappresenta un dato negativo, fa comunque segnare un rallentamento nella flessione che lo scorso anno fu del 18,5%. Le categorie non-x86, che sono per lo più identificate da sistemi mainframe e per le quali non si dispone del dato di vendite in volumi, fanno segnare una creascita dell'11,3% in termini di fatturato.


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Con myBullettins Microsoft offre una dashboard per gli update

Da alcuni anni Microsoft ha scelto di distribuire i propri aggiornamenti con cadenza mensile, e così il secondo martedì di ogni mese è divenuto un appuntamento fisso definito Patch Tuersday. Alla base di questa scelta vi è la necessità per una certa fascia di utenti di poter prevedere con anticipo quando effettuare le operazioni di update. Il Patch Tuersday viene inoltre preceduto da altre informazioni relative a quali applicazioni verranno coinvolte nell'aggiornamento, il livello di criticità dei problemi risolti e la necessità o meno di riavvio delle macchine.

Si tratta insomma di una soluzione che intende mettere i professionisti nella miglior condizione di lavoro possibile: avere informazioni e dettagli in anticipo oltre che una data certa nella quale saranno disponibili gli aggiornamenti è di sicuro utile e permette di pianificare altri interventi. Questa abitudine ormai consolidata da parte di Microsoft è stata poi copiata anche da altri colossi del mondo software: è il caso di Adobe che si associa al Patch Tuersday ormai da tempo.

Da questi appuntamenti fissi sono però ovviamente escluse eventuali soluzioni più critiche e estemporanee che richiedono tempi di reazione e di rilascio più brevi. Come riportato nel blog ufficiale di TechNet dedicato alla sicurezza Microsoft affianca ora il Patch Tuersday con un altro strumento denominato myBullettins e dedicato ai professionisti.

In cosa consiste myBullettins? Si tratta di uno strumento online al quale l'utente si può iscrivere per ricevere notifiche relative a specifici software. È quindi uno strumento più versatile e rapido rispetto ai consueti bollettini di Microsoft che offre all'utente solo le informazioni da lui richieste e relative a specifici prodotti Microsoft.

MyBullettins mette a disposizione anche uno strumento di reportistica che permette di esportare in formato .xls tutti i dettagli relativi agli update, alle date di installazione e altro. Per l'utente diventa così più immediato e semplice pianificare gli aggiornamenti avendo la possibilità di accesso a una Dashboard da cui poi selezionare le modalità di aggiornamento.

Si tratta di uno strumento realizzato da Microsoft in risposta ai feedback ricevuti dai professionisti, ma riteniamo che per l'utente finale sia più indicato abilitare gli aggiornamenti automatici del proprio sistema dedicando periodicamente del tempo anche agli update suggeriti e non solo a quelli importanti.


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Nilox F-60 EVO Wi-Fi, action cam social

Nilox F-60 EVO Wi-Fi, action cam social

"Nilox presenta F-60 EVO, evoluzione della F-60 con Wi-Fi integrato per controllo remoto e condivisione immagini. Più compatta dei precedenti modelli, include schermo LCD. "

Nilox ha annunciato oggi una nuova action cam. Si chiama F-60 EVO, e la sua caratteristica primaria - con la quale cerca di emergere in un mercato ormai affollato e dominato dal concorrente GoPro - è la vocazione "social".

La F-60 EVO integra infatti un modulo Wi-Fi, grazie al quale è possibile controllare la videocamera da remoto tramite smartphone e condividere in tempo reale gli scatti più rappresentativi. I video verranno invece salvati sullo smartphone.

L'App necessaria, ovviamente gratuita, è disponibile per iOS e Android. La portata utile dichiarata per il controllo remoto è pari a 100 metri.

Passando alle caratteristiche tecniche, la Nilox EVO registra video Full HD 1080p con un frame rate massimo di 60 fps e scatta foto da 16 Mpixel. Rispetto ai modelli precedenti, la nuova EVO beneficia di un sensore CMOS e di un corpo più compatto, con Schermo LCD incluso nel pack.
È impermeabile fino a 100 metri e l'obiettivo, regolabile su quattro posizioni grandangolari, arriva a un angolo di campo massimo di 170°. Il prezzo? 349,99 Euro.


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Diritto all'oblio, arriva il form di richiesta da Google

Written By Unknown on Jumat, 30 Mei 2014 | 19.04

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito qualche settimana fa, accogliendo il ricorso di un cittadino spagnolo contro Google, che i cittadini europei hanno il diritto di esigere dai motori di ricerca la rimozione, dalla pagina dei risultati di ricerca, di eventuali link che li riguardino e che rimandino a contenuti "inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti", a prescindere dal fatto che la pagina sia poi effettivamente esistente online e raggiungibile.

Il cittadino europeo, sulla base della decisione della Corte di Giustizia, avrà la possibilità di rivolgersi alle autorità competenti nel caso in cui la richiesta di cosiddetta de-indicizzazione non dovesse essere soddisfatta.

Per ottemperare alle disposizioni, Google ha da poco reso disponibile un form online che permette agli utenti di richiedere l'eliminazione dalla pagina dei risultati di ricerca dei contenuti che rientrano nei casi stabiliti dalla Corte di Giustizia. Il form è accessibile direttamente da qui.

Google sottolinea:

"Durante l'implementazione di questa decisione, valuteremo ogni singola richiesta e cercheremo di bilanciare i diritti sulla privacy della persona con il diritto di tutti di conoscere e distribuire le informazioni. Durante la valutazione della richiesta stabiliremo se i risultati includono informazioni obsolete sull'utente e se le informazioni sono di interesse pubblico, ad esempio se riguardano frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali."

E' dal 2012 che la Commissione Europea sta lavorando per adottare una legge per il "diritto all'oblio", in un quadro più generale di revisione delle regole a protezione della privacy. Molte realtà del web hanno espresso sin da allora varie perplessità su tale iniziativa, ritenuta pericolosa per la libertà di espressione online e che, anche in virtù della nuova decisione, impone al motore di ricerca una responsabilità diversa rispetto a chi poi si configura come il reale mantainer del contenuto indesiderato.


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Norton Antivirus 2014

scheda aggiornata 1 ora fa

Norton Antivirus è uno dei più diffusi prodotti per la sicurezza del pc, capace di rilevare in tempo reale la presenza di virus su un sistema, effettuare il controllo di tutte le email in entrata ed in uscita, oltre ovviamente a garantire il controllo antivirus su tutto il sistema ad intervalli decisi dall'utente.

Le ultime versioni del prodotto cercano di fornire una protezione globale, controllando anche il traffico relativo all'utilizzo di software per instant messanger e simili. Norton Antivirus offre anche protezione da worm, spyware e altre forme di malware.

La versione disponibili ha una licenza valida 30 giorni che da diritto all'utilizzo del software e all'accesso a tutti gli aggiornamenti rilasciati in futuro.


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Microsoft aggiorna Bing Maps con preferiti in cloud

Da Microsoft giungono interessanti novità relative a Bing e al servizio mappe: sono infatti disponibili aggiornamenti per Bing Maps e Bing Maps Preview, app già rilasciate da alcuni mesi in fase beta. Le nuove versioni offrono un'interfaccia ulteriormente semplificata, in particolar modo per quanto riguarda la visualizzazione delle costruzioni in 3D.

Il box di ricerca inoltre è stato integrato all'interno della mappa stessa, dettaglio che lascia ancor più spazio alla visualizzazione di strade o edifici e evita lo spreco di superficie occupato dalla grafica. È stata migliorata anche la modalità di gestione dei preferiti e viene offerta anche la possibilità di visualizzare i risultati più rilevanti per una data area geografica integrando le informazioni di Tripadvisor e Yelp.

La gestione dei preferiti si estende poi anche all'ambito cloud: effettuando il login a Bing con il proprio account Microsoft le informazioni relative alle ricerche, ai preferiti e alle mappe utilizzate potranno essere utilizzate anche su altri dispositivi. Questo vale anche per eventuali Windows Phone utilizzati dall'utente.

E con uno sguardo al futuro più prossimo per noi utenti europei, è interessante rilevare l'integrazione di Cortana nelle funzionalità mappe di Bing: preferiti, ricerche o altre informazioni potranno essere gestite attraverso l'assistente personale. Cortana inoltre raccoglierà i dati relativi ai preferiti nel proprio notebook utilizzando poi tali elementi per proporre eventuali suggerimenti.

Ulteriori dettagli e link per il download dallo Store ufficiale Microsoft sono raggiungibili a questo indirizzo.


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Watch Dogs meglio di qualsiasi Assassin's Creed: nuovo record grazie alle console

Written By Unknown on Kamis, 29 Mei 2014 | 19.04

Watch Dogs è il gioco di Ubisoft ad aver avuto il maggiore successo nelle prime ventiquattro ore fra quelli sviluppati dalla software house francese. La compagnia ha confermato che il nuovo titolo open-world ha scardinato i risultati ottenuti dai successi più blasonati della società, inclusi tutti gli Assassin's Creed, conquistando il nuovo record.

Watch Dogs

Watch Dogs è disponibile dal 27 maggio su Xbox One, PlayStation 4, PC, Xbox 360 e PlayStation 3, e indubbiamente ha tratto beneficio dalla "sete" di nuovi titoli da parte degli utenti delle console di nuova generazione, ma anche dai primi commenti positivi ricevuti dalla critica internazionale. Come specifica Yves Guillemot, il risultato dimostra come sia possibile produrre nuove serie di successo, senza basarsi esclusivamente su nomi già consolidati.

"È bello vedere così tanti giocatori divertirsi con il nuovo titolo", ha dichiarato il CEO di Ubisoft. "E dimostra che Watch Dogs ha decifrato il codice per sviluppare un nuovo IP blockbuster e una concreta esperienza new-gen".

Watch Dogs ruba la testa della classifica ad Assassin's Creed III, un franchise che aveva avuto la possibilità di affermarsi grazie a una serie di predecessori di crescente successo. Un elemento su cui non ha potuto trarre vantaggio Watch Dogs, proprietà intellettuale del tutto nuova, e fattore che rende ancora più impressionanti le cifre di vendita ottenute durante le prime ventiquattro ore.

Il successo di Watch Dogs, come dicevamo poco sopra, è dovuto anche al suo posizionamento in un mercato non ancora entrato del tutto a regime: il gioco d'avventura di Ubisoft è il primo titolo multi-piattaforma di terze parti pensato principalmente per le nuove console, i cui giocatori restano ancora "affamati" di giochi con i quali sfruttare le nuove "prodezze grafiche" garantite dall'hardware più potente di Xbox One e PlayStation 4.

Un successo che rappresenta una conferma dei piani di Guillemot, ovvero trasformare il titolo in una serie in grado di essere un complemento alle vendite annuali di Assassin's Creed nella prima metà dell'anno.

Non sono mancate le polemiche con il rilascio di Watch Dogs, fra cui alcune relative alle scarse performance su PC anche su hardware discretamente potente. Abbiamo approfondito l'argomento, riportando alcuni consigli utili su come ottenere le prestazioni migliori sul proprio PC con Watch Dogs.


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Battlefield 3 gratis su Origin: Offre la Ditta

Battlefield 3 Standard Edition è disponibile al download gratuito su Origin. Una promozione che fa parte dell'iniziativa "Offre la ditta", con la quale la piattaforma di distribuzione digitale tenta di sfidare la concorrenza, offrendo gratuitamente titoli per un lasso di tempo limitato.

Battlefield 3

Dov'è il trucco? Come è possibile leggere sul sito ufficiale "non c'è nessun trucco, ed è possibile acquistare giochi completi, espansioni e molto altro senza sostenere alcun costo". Battlefield 3 non è di certo il più recente dei titoli per PC, tuttavia si tratta di un capitolo da non perdere per tutti gli amanti degli sparatutto in prima persona.

L'offerta, disponibile fino al prossimo 3 giugno, permette di risparmiare 19,90€, la cifra precedentemente richiesta per l'episodio della acclamata serie di Electronic Arts. Nonostante il limite imposto per il download, il gioco sarà disponibile a tempo indeterminato sul proprio PC e sull'account Origin.

Al momento troviamo (in questa pagina) anche un altro titolo in offerta gratuita su Origin: Piante contro Zombi, Edizione Game of the Year, precedentemente proposto al prezzo di 4,90€.

La promozione di Battlefield 3: Standard Edition è raggiungibile a questo indirizzo. Il download può essere lanciato premendo sul tasto "Scarica ora", una volta effettuato l'accesso con il proprio account Origin. È necessaria l'installazione del client Origin per lanciare il download entro il 3 giugno e sfruttare l'offerta.

Ringraziamo il nostro utente Federico Marcucci per la segnalazione.


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Chromium

scheda aggiornata 1 ora fa

Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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BurnAware Free

Written By Unknown on Rabu, 28 Mei 2014 | 19.04

scheda aggiornata 1 ora fa

utility per la masterizzazione di supporti di tipo completamente gratuito; compatibile con supporti CD, DVD oppure Blu-ray con contenuti dati, immagini digitali, musica oppure video.

Di seguito una lista delle funzionalità implementate:

  • Create data, bootable and multisession CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create Audio CDs and MP3 CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create DVD-Video
  • Record boot disc images
  • Create and record disc images
  • Supports all current hardware interfaces (IDE/SCSI/USB/1394/SATA)
  • Supports UDF/ISO9660/Joliet Bridged file systems (any combination)
  • On-the-fly writing for all image types (no staging to hard drive first)
  • Auto-verification of written files
  • Supports CD-Text and unicode characters
  • Supports Windows NT/2000/XP/Vista/7 (32 and 64 Bit), no drivers required

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Battlefield Hardline confermato ufficialmente

Dopo una serie di anticipazioni pubblicate su vari siti del settore, EA ha confermato ufficialmente Battlefield Hardline, spin-off a tema poliziesco della nota serie di sparatutto in prima persona. La conferma avviene tramite questo teaser website, con cui si promettono maggiori informazioni in occasione dello showcase EA pre-E3 che si terrà il 9 giugno.

Battlefield Hardline

Il gioco arriverà nel prossimo autunno e non sarà sviluppato da DICE, la software house svedese che ha creato la serie, bensì da Visceral Games, lo studio di Dead Space.

Battlefield Hardline si concentrerà sulla guerra al crimine e sulla continua battaglia tra poliziotti e bande organizzate. Secondo Visceral, il nuovo titolo aggiungerà delle significative novità alla base classica di Battlefield. Da questi primi comunicati sembra che Hardline si concentri, infatti, su battaglie urbane all'interno di grosse mappe di gioco in cui i poliziotti devono impedire ai criminali di portare a termine le loro attività illegali mentre, questi ultimi, invece, devono compiere i colpi e scappare con la refurtiva. Da questo punto di vista, sembra un gameplay in qualche modo simile a quello di Payday.

Ci sono già i primi dettagli sulle meccaniche di gioco, visto che in Hardline troveremo quattro classi o loadout con questi nomi: Enforcer, Mastermind, Technician e Professional. Questo sembra riguardare la fazione dei ladri, mentre le forze dell'ordine dovrebbero apparire come una squadra SWAT.

I giocatori potranno inserire nei loro loadout fiamme ossidriche, granate a gas, maschere anti-gas e diversi tipi di arma da fuoco. Ci saranno anche i veicoli, tra cui elicotteri, auto della polizia, auto sportive e civili, furgoni e moto. Heist e Blood Money sono due delle modalità di gioco previste da Visceral.

Per il momento, però, non è dato sapere di più, visto che avremo tutti i dettagli del caso a giugno durante l'E3. Battlefield Hardline uscirà su PC e sulle console di vecchia e nuova generazione.


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Fujifilm interessata a fare il salto alla medio formato compatta?

Fujifilm interessata a fare il salto alla medio formato compatta?

"Sulla scia di un modello attualmente in produzione, la medio formato a pellicola 6x7 GF670, Fujifilm starebbe pensando a una medio formato digitale compatta da 50 megapixel"

Grande è bello: sembra proprio questo il pensiero comune per quello che riguarda i sensori. Le macchine che al momento adottano un sensore full frame rappresentano il sogno nel cassetto di molti fotografi, ma i produttori sembrano intenzionati a mettere nuova carne al fuoco.

Un rumor - al momento ancora allo stadio embrionale - sembrerebbe indicare la volontà di Fujifilm di fare un grande passo e saltare direttamente al medio formato, pur mantenendo delle dimensioni compatte. Le indiscrezioni parlano di un corpo in stile X-Pro, che potrebbe richiamare l'attuale Fujifilm GF670 - qui sotto in foto -, medioformato a telemetro in grado di scattare in formato 6x6 e 6x7 e dotata di obiettivo ripiegabile a soffietto per contenere gli ingombri quando non in uso.

C'è già un candidato per quanto riguarda il sensore: i rumor parlano del CMOS medio formato lanciato recentemente da Sony, che ha già trovato spazio sulle medio formato Hasselblad H5D-50C e Pentax 645Z.


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Wolfenstein The New Order: confronto della qualità della grafica fra PC e console

Written By Unknown on Selasa, 27 Mei 2014 | 19.04

id Tech 5, come i fan sanno, è una tecnologia sviluppata da id Software sotto la supervisione di John Carmack. È stato inizialmente impiegato in Rage, il titolo free roaming della stessa software house texana, ma oggi lo vediamo riutilizzato in una serie di giochi Bethesda, in versioni più o meno personalizzate dalle software house che lo usano.

Wolfenstein The New Order

Wolfenstein The New Order

Wolfenstein The New Order

Wolfenstein The New Order

Wolfenstein The New Order

Wolfenstein The New Order

Carmack, e ne avevamo parlato in questo articolo, lo ha originariamente pensato per garantire il frame rate stabile a 60fps a prescindere dalla piattaforma, valore per lui indispensabile per avere un'esperienza di gioco fluida e pienamente godibile. Per raggiungere questo traguardo ha ideato un sistema di risoluzione scalabile che porta il motore grafico a modificare i punti sull'asse orizzontale in funzione della complessità della scena e della capacità di calcolo a disposizione.

Wolfenstein The New Order è uno di quei giochi per i quali il sistema funziona al meglio, soprattutto se parliamo di Xbox One e PS4. Su entrambi i formati, infatti, abbiamo un frame rate solido a 60fps e una risoluzione di rendering nativa di 1080p. Attenzione, però, perché, a causa dell'inferiore capacità di calcolo della console Microsoft, su questa abbiamo un ridimensionamento della risoluzione molto più frequente che su PS4.

Nelle situazioni più caotiche, infatti, la risoluzione nativa di Wolfenstein The New Order su Xbox One può diventare anche di 960x1080, mentre su PS4 si mantiene quasi sempre su 1760x1080. Anche per un gioco, dunque, per il quale non dovrebbero esserci differenze prestazionali, abbiamo un bel divario tra le due console next-gen dovuto primariamente alla migliore configurazione della GPU di PS4 e alla presenza di RAM più veloce. Detto questo, bisogna anche aggiungere che a occhio nudo è molto difficile notare queste differenze, se non per la presenza di un aliasing eccessivo in certi casi sulla console Microsoft.

Naturalmente la versione più piacevole alla vista rimane quella PC, e ciò risulta molto più evidente vedendo il gioco dal vivo e quindi senza i limiti al frame rate e al dettaglio grafico che ci possono essere con i video riprodotti su internet e che incorrono anche nel caso di screenshot catturati e zoomati. Questo principalmente per la presenza di un filtro di anti-aliasing nettamente più efficace che smussa i bordi in maniera più competitiva e per un sistema di illuminazione più rifinito come potete vedere nelle immagini che abbiamo preparato.

Curiosamente, e questo dipende da come Carmack ha pensato il motore grafico, nelle opzioni di The New Order non c'è un settaggio che consente di scegliere il tipo di anti-aliasing. Sembra dipendere da una pre-impostazione scelta a priori dagli sviluppatori. id Tech 5 ha bisogno di un numero di passaggi di rendering superiore rispetto a quanto avviene con altri motori grafici, e questo rende particolarmente onerosa l'applicazione dell'anti-aliasing. Probabilmente per tale motivo su console non abbiamo lo stesso tipo di precisione.

Tornando al PC, se si vuole un ulteriore strato di pulizia dell'immagine, da driver si può forzare l'applicazione del filtro MSAA, ma questo ovviamente comporta un drastico calo nelle prestazioni. Con le impostazioni di default, invece, con la configurazione con Intel i5 2500K, GeForce GTX 660 Ti e 8 GB di RAM, riusciamo a giocare a 60 fps senza cali.

Un'ulteriore complicazione per il motore id Tech 5 riguarda poi le texture, visto che questa tecnologia integra la famosa MegaTexture. Gli artisti possono così lavorare su un'unica texture che viene distribuita per tutto il mondo di gioco. Queste enormi texture, però, aumentano considerevolmente la quantità di GB da scaricare, oltre 41. Una dimensione non certo indifferente, soprattutto se si tiene conto che un gioco come Watch Dogs, con un mondo free roaming sensibilmente più articolato di quello di The New Order, pesa solamente 15 GB.

Altro problema della MegaTexture riguarda il lag che contrassegna l'applicazione di alcune texture. Soprattutto con alcune configurazioni dotate di scheda video Radeon, infatti, in certi casi le texture appaiono con qualche istante di ritardo a causa di un malfunzionamento dei driver. Stessa cosa succede con Xbox One, in questo caso nei momenti in cui la capacità di elaborazione del sistema non è sufficiente a calcolare contemporaneamente le geometrie e a caricare la texture.

D'altronde, se si gioca con Vsync attivo, non ci sono differenze in termini di frame rate tra PC e console, e comunque non ci sono differenze per quanto riguarda la complessità geometrica dei mondi di gioco.

Il primo degli zoom che vi proponiamo rende evidente come ci sia una netta differenza in termini di anti-aliasing tra PC e Xbox One. Anzi, durante il gameplay vero e proprio questa differenza risulta molto più esaltata, lasciando una sgredevole sensazione nel giocatore di X1 che si ritrova così con immagini poco pulite. Inoltre, questo screenshot ci dà una prima idea di come ci sia una differenza sul piano delle illuminazioni: se guardate bene il reattore dell'aereo vi potete accorgere di come l'illuminazione sia applicata in maniera differente.

Le due immagini successive, invece, evidenziano l'ottimo lavoro fatto da MachineGames dal punto di vista della riproduzione dei volti e delle espressioni facciali dei personaggi. Si tratta dell'unico punto ritoccato in maniera approfondita dal team svedese rispetto alla tecnologia messa a disposizione da id Software. Notiamo la presenza di shader avanzati per la gestione dei movimenti dei muscoli del volto e anche per la riproduzione degli occhi, molto più credibili rispetto a quelli dei personaggi di Rage.

Abbiamo poi scattato le prossime serie di immagini per ricercare eventuali differenze nella qualità delle texture. Purtroppo, mi pare di poter dire che non c'è una differenza qualitativa da questo punto di vista, segno che MachineGames ha utilizzato le stesse texture delle versioni console anche su PC.

Infine, le ultime due immagini evidenziano la presenza di due sistemi di illuminazione differenti sulla base degli effetti sul volto del soldato Wyatt. Su PC notiamo come la distribuzione della luce sia molto più morbida e come le ombre di contatto (guancia sinistra) siano gestite in maniera più precisa. Questo effetto, che va al di là di un contrasto meno pronunciato su PC rispetto a Xbox One, rende i volti e gli scenari di gioco più uniformi e più credibili su Windows.

Per altre informazioni sulla grafica e sulle caratteristiche di gioco consultate la recensione di Wolfenstein The New Order.


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Con un hack al registro è possibile aggiornare Windows XP. Ma attenzione!

Da quasi due mesi Microsoft ha sospeso il supporto per Windows XP, e per tale ragione ore il sistema operativo con oltre 12 anni di anzianità non riceve più aggiornamenti di sicurezza. Purtroppo Windows XP è ancora molto diffuso e utilizzato, ragione per cui gli esperti di sicurezza hanno più volte sottolineato la delicatezza della situazione.

Windows XP è utilizzato parecchio anche da utenti professionali, istituzioni e enti governativi. Alcune di queste realtà che hanno raccolto l'invito alla cautela lanciato dagli specialisti e hanno trovato una soluzione momentanea: a fronte di ingenti somme hanno siglato specifici accordi con Microsoft che offrirà un supporto dedicato a questa particolare clientela.

E gli altri? Purtroppo la soluzione migliore è l'upgrade verso un sistema operativo più moderno. Sono però circolate online alcune informazioni relative alla possibilità di installare su Windows XP gli aggiornamenti di sicurezza sviluppati da Microsoft per altri sistemi operativi. È il caso ad esempio di  Windows Embedded POSReady 2009  che riceverà supporto fino al 9 aprile 2019 e, soprattutto, a livello architetturale ha dei componenti in comune con Windows XP.

Proprio in base a quest'ultima similitudine è stato trovato un sistema - documentato a questo indirizzo -che permette di accedere tramite Windows Update agli aggiornamenti dedicati a Windows Embedded POSReady 2009. Si tratta di creare un file . reg da utilizzare per modificare il registro di sistema del proprio PC con Windows XP.

Quello appena citato è ovviamente un workaround, una soluzione provvisoria, il cui funzionamento non può certo essere garantito in tutti gli scenari ipotizzabili. Questo particolare è stato segnalato da Microsoft stessa: nella nota riportata da ZDnet.com la casa di Redmond sottolinea come l'upgrade a un sistema operativo più moderno sia l'unica soluzione al problema del mancato supporto a Windows XP.


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Google interessata all'acquisizione di Skybox Imaging

Google potrebbe aggiungere un nuovo tassello alla sua rassegna di tecnologie, estendendo inoltre la propria impronta nell'universo con l'ingresso nel mondo aerospaziale. L'azienda di Mountain View sta infatti confrontandosi con Skybox Imaging, una startup che opera nel campo dell'imaging satellitare, con una proposta di acquisizione del valore di 1 miliardo di dollari.

Skybox Imaging realizza tecnologie che permettono di registrare video e immagini statiche ad alta definizione via satellite. Si tratta di un'ipotesi che è già circolata ad aprile, e da allora le trattative tra le due realtà sono proseguite senza sosta. E' ancora possibile che tutto si concluda con un nulla di fatto, ma fonti vicine alle due realtà confermano che la concretizzazione dell'accordo sia solo questione di tempo.

Nel corso del 2012 Skybox è stata valutata tra i 500 e i 700 milioni di dollari. L'ingresso delle sue competenze in Mountain View consentirebbe a Google di studiare vari tipi di migliorie per Google Maps e Google Earth, grazie in particolare alle capacità delle tecnologie Skybox di raccogliere dati in tempo reale e di effettuare scansioni periodiche e comparate di luoghi.

Ma Skybox potrebbe inoltre essere inserito nell'iniziativa Project Loon, che mira a portare la connettività al web anche in aree rurali e difficilmente servibili mediante l'utilizzo di speciali palloni liberati nella stratosfera, andando ad affiancare Titan Aerospace, realtà specializzata in soluzioni UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e acquisita da Google ad aprile, dopo essere stata corteggiata anche da Facebook.


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SiSoftware Sandra Lite 2014

Written By Unknown on Senin, 26 Mei 2014 | 19.04

scheda aggiornata 2 ore fa

Versione 2014 del popolare tool diagnostico e di benchmarking del proprio sistema. Qui di seguito le principali novità introdotte:

  • Enhanced for Windows 8.1 / Server 2012/R2 Desktop mode using the latest API.
  • New theme for Windows 8.1 / 8 with high-DPI support (200% 192ppi) 256x256 pixels icons.
  • Full support for Windows 8, 7, Vista and XP* as well as Server 2008/R2 and Server 2003/R2.
  • Updated hardware support for both current and future hardware

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Disney cancella Star Wars Attack Squadrons

Un ringraziamento ai giocatori che hanno partecipato allo sviluppo si può leggere sulla fanpage ufficiale Facebook, in cui si annuncia che il gioco di combattimento spaziale free-to-play non vedrà mai la luce in forma completa.

Star Wars Attack Squadrons

"Dopo attenta considerazione, abbiamo deciso di bloccare lo sviluppo in modo da poterci concentrare su altre esperienze sull'universo Star Wars", si legge nel comunicato ufficiale. "Abbiamo apprezzato in maniera particolare il tempo che ci è stato concesso per provare la beta".

Attack Squadrons era in sviluppo presso il team di Seattle Area 52 Games e avrebbe dovuto consentire di intraprendere combattimenti spaziali fra 16 giocatori. Fra le feature più attese c'era anche la possibilità per i giocatori di personalizzare le iconiche navi spaziali di Star Wars, ovvero X-Wing e Tie-Fighter. Ci sarebbero state modalità di gioco team-based e la difesa della base, così come varie ricompense sbloccabili.

Questo gioco di combattimento spaziale non rientrava nell'accordo decennale tra EA e Disney, che consentirà alla prima di produrre in esclusiva videogiochi basati sul franchise Star Wars. All'E3, infatti, EA mostrerà Star Wars Battlefront, attualmente in fase di sviluppo presso DICE.


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Google Chrome Portable

scheda aggiornata 1 ora fa

Google Chrome Portable è una versione estremamente leggera e portatile del browser Google Chrome, ottimizzato in modo tale da poter essere facilmente trasportato.


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Apple bucata, eBay anche, nuovi Surface Pro 3, Tom Tom e Far Cry 4 in TGTech

Written By Unknown on Minggu, 25 Mei 2014 | 19.04

Bentornati all'appuntamento con TGTech! Paolo ci parla di Surface Pro 3, il nuovo tablet con architettura x86 e sistema operativo Windows 8.1 che passa ad un display da 12 pollici di diagonale con risoluzione di 2.160x1.440 pixel contro il display da 10,6 pollici e risoluzione di 1920x1080 pixel del modello Surface Pro 2. Chi lo conosce sa che quando inizia a parlare non smette facilmente, motivo per cui vi spettano anche alcune considerazioni; gli va riconosciuto però che sono interessanti.

Una coppia di hacker, uno marocchino e uno olandese, hanno affermato di aver violato i server del servizio iCloud di Apple e, di conseguenza, di aver apportato delle modifiche al processo di attivazione dei dispositivi marchiati con la mela morsicata. Enormi le discussioni che affollano la rete riguardo questo argomento; Davide fa il punto della situazione.

Il database di eBay è stato compromesso nei mesi fra febbraio e marzo. Nonostante non siano disponibili prove circa l'accesso ai dati sensibili degli utenti del servizio, la società consiglia caldamente il cambio della password. Alessandro vi ripete più o meno queste cose, anche perché non c'è molto di più da dire :P

Nino ci parla invece del nuovo TomTom GO Mobile, una nuova versione freemium per dispositivi mobile del più celebre navigatore GPS satellitare. Tutte le funzionalità della versione classica rimangono, anche se viene introdotto un limite di 75 chilometri mensili. L'utente potrà eludere le limitazioni attraverso la sottoscrizione di abbonamenti a pagamento, da 3,99 a 49,99€. L'applicazione è disponibile esclusivamente per dispositivi Android, in attesa di una già annunciata versione compatibile con iOS.

Per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, questa settimana il fluente italo-siculo di Rosario ci parla di Far Cry 4, appena annunciato ufficialmente da Ubisoft. Il nuovo shooter sviluppato a Montreal si baserà su un'evoluzione della tecnologia e delle meccaniche di gioco del fortunato terzo capitolo della serie, che ha recentemente raggiunto il traguardo delle 9 milioni di copie vendute. Cambierà lo scenario, visto che si passerà dalle giungle tropicali di Far Cry 3 a una sperduta regione dell'Himalaya. Far Cry 4 uscirà a novembre su PS4, Xbox One, Xbox 360, PS3 e PC. Buona visione e buon weekend!


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Boost nei ricavi per i giochi del Google Play Store dopo l'introduzione delle nuove categorie

Secondo un rapporto di Distimo, la nota società che si occupa di ricerche di mercato per il mondo mobile, il gaming mantiene il primato tra le categorie più popolari per quanto riguarda i download e i ricavi su Google Play. Lo scorso 18 marzo, inoltre, Google ha introdotto un nuovo tipo di categorizzazione che ha consentito di avere un numero più alto di download e ha portato a un incremento anche per i ricavi.

Google Play

Il nuovo sistema evidenzia i videogiochi più popolari e sottopone agli utenti quelli ritenuti di maggior interesse. Aprile, quindi, è stato il mese migliore per valutare l'effetto di tali modifiche. I ricavi provenienti dai videogiochi sono aumentati del 15%, grazie appunto alle nuove categoria e alla contemporanea crescita dei mercati di Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud.

I giochi di ruolo hanno contribuito più degli altri generi alla crescita. La ricerca di uno specifico gioco è diventata più facile e le applicazioni hanno acquisito rinnovata visibilità grazie alla nuova sistemazione.

Nel passato, i giochi dello Store si dividevano in 6 categorie, mentre adesso le categorie sono diventate 18. Casual, Racing e Sport sono rimaste intatte, mentre ci sono adesso nuove voci per i giochi di ruolo, i simulativi e gli strategici. Se gli sviluppatori scelgono la categoria più giusta per il proprio gioco, possono ottenere un consistente boost nei download e nei ricavi.

Google Play

Ad esempio, Shadow Fight 2, dello svillupatore russo Nekki, ha generato un numero di installazioni superiore di 70 volte dopo essere passato dalla categoria Arcade & Azione alla categoria riservata ai giochi di ruolo. Throne Rush di Nexters, invece, si trovava nella posizione 124 di Arcade & Azione ed è poi salito alla posizione numero 5 della categoria con i giochi di strategia. Stessa sorte è toccata a Monster Warlord di Gamevil, passato dalla posizione 302 di Arcade & Action alla 8 di Avventura.

Secondo Distimo, la struttura delle categorie del Google Play è adesso molto simile a quella dell'App Store. C'è solo una differenza: mentre Apple consente agli sviluppatori di assegnare due generi per ogni gioco, Google, così come Amazon, limita gli sviluppatori a scegliere un solo genere di appartanenza per i loro giochi.

Google Play

A febbraio, il genere più popolare sul Google Play risultava essere Arcade & Azione, con il 30% dei download rispetto al totale delle app scaricate. Seguivano Casual, al 28%, Puzzle, al 19%, Racing, al 10%, Sport, al 7%, e Casinò, al 6%. Adesso, il genere Casual ha guadagnato la prima posizione, con il 30% dei download, seguito da Arcade al 14%, Puzzle al 12%, e Azione al 10%. C'è una maggiore distribuzione per i download fra le varie categorie, dipendente ovviamente dal maggior numero di categorie. Metà delle categorie incidono ora per meno del 4% cento rispetto al totale.

Per i ricavi si riscontrano dei cambiamenti simili. A febbraio, il genere che consentiva di avere più ricavi era Arcade & Azione, con il 41%, mentre Casual si attestava sul 29%. Puzzle era al 15 e Casinò al 10%. Con le nuove categorie, il genere con i maggiori ricavi è diventato quello dei giochi di ruolo, con il 20%. In seconda posizione troviamo, invece, Casual con il 13,3%, e in terza Puzzle al 13%. Sul dato incide anche l'ottima resa in Giappone e Corea del Sud di alcuni nuovi giochi di ruolo per la rete Kakao.

Google Play

Per tutti quegli sviluppatori che non modificano manualmente la categoria dopo l'introduzione del nuovo sistema, Google provvederà a praticare un riordinamento automatico. Secondo Distimo, Google Play fa segnare un numero di download complessivi pari a 3 miliardi di app sviluppate da 20 mila sviluppatori per ogni trimestre.


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Apple rinnova l'esclusiva per il Liquidmetal fino al 2015

Tutte le proprietà intellettuali acquisite o sviluppate da Liquidmetal Technologies e da Crucible Intellectual Property saranno sotto il controllo di Apple per l'uso esclusivo fino al prossimo mese di febbraio. La società di Cupertino ha esteso gli accordi con le società in modo da prolungare l'esclusività sul particolare metallo.

La lega dovrebbe avere sulla carta numerosi vantaggi rispetto ai materiali utilizzati ad oggi nel settore degli smartphone (come policarbonato o alluminio), fra cui una maggiore robustezza, mista a migliori rapporto peso/resistenza ed elasticità. Liquidmetal vanta anche "proprietà acustiche uniche" e alta resistenza a graffi e corrosione. In numeri, la durezza della lega di metalli amorfi risulta superiore di 2,5 volte persino alle più comuni leghe di titanio.

Non si hanno notizie circa gli obiettivi di Apple con il Liquidmetal. Ad oggi la società utilizza il metallo esclusivamente sullo strumento per la rimozione del vano della SIM (da iPhone 3GS), un po' troppo poco per maturare accordi di esclusività di questo tipo. Da anni ormai si specula sull'uso della lega su smartphone e tablet, in modo da diminuire considerevolmente peso e spessore dei prodotti, ma le indiscrezioni non si sono mai concretizzate nel corso del tempo.

Inoltre, l'introduzione di nuovi prodotti complessi con la nuova lega non sembra poter essere così imminente. Apple potrebbe utilizzare il metallo in nuove categorie di prodotti indossabili, all'interno di cinturini o cerniere, tuttavia l'uso intensivo del Liquidmetal potrebbe non arrivare prima del 2015, data in cui cesseranno gli accordi di esclusività, e prima di grossi investimenti da parte delle società.


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Boost nei ricavi per i giochi del Google Play Store dopo l'introduzione delle nuove categorie

Written By Unknown on Sabtu, 24 Mei 2014 | 19.04

Secondo un rapporto di Distimo, la nota società che si occupa di ricerche di mercato per il mondo mobile, il gaming mantiene il primato tra le categorie più popolari per quanto riguarda i download e i ricavi su Google Play. Lo scorso 18 marzo, inoltre, Google ha introdotto un nuovo tipo di categorizzazione che ha consentito di avere un numero più alto di download e ha portato a un incremento anche per i ricavi.

Google Play

Il nuovo sistema evidenzia i videogiochi più popolari e sottopone agli utenti quelli ritenuti di maggior interesse. Aprile, quindi, è stato il mese migliore per valutare l'effetto di tali modifiche. I ricavi provenienti dai videogiochi sono aumentati del 15%, grazie appunto alle nuove categoria e alla contemporanea crescita dei mercati di Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud.

I giochi di ruolo hanno contribuito più degli altri generi alla crescita. La ricerca di uno specifico gioco è diventata più facile e le applicazioni hanno acquisito rinnovata visibilità grazie alla nuova sistemazione.

Nel passato, i giochi dello Store si dividevano in 6 categorie, mentre adesso le categorie sono diventate 18. Casual, Racing e Sport sono rimaste intatte, mentre ci sono adesso nuove voci per i giochi di ruolo, i simulativi e gli strategici. Se gli sviluppatori scelgono la categoria più giusta per il proprio gioco, possono ottenere un consistente boost nei download e nei ricavi.

Google Play

Ad esempio, Shadow Fight 2, dello svillupatore russo Nekki, ha generato un numero di installazioni superiore di 70 volte dopo essere passato dalla categoria Arcade & Azione alla categoria riservata ai giochi di ruolo. Throne Rush di Nexters, invece, si trovava nella posizione 124 di Arcade & Azione ed è poi salito alla posizione numero 5 della categoria con i giochi di strategia. Stessa sorte è toccata a Monster Warlord di Gamevil, passato dalla posizione 302 di Arcade & Action alla 8 di Avventura.

Secondo Distimo, la struttura delle categorie del Google Play è adesso molto simile a quella dell'App Store. C'è solo una differenza: mentre Apple consente agli sviluppatori di assegnare due generi per ogni gioco, Google, così come Amazon, limita gli sviluppatori a scegliere un solo genere di appartanenza per i loro giochi.

Google Play

A febbraio, il genere più popolare sul Google Play risultava essere Arcade & Azione, con il 30% dei download rispetto al totale delle app scaricate. Seguivano Casual, al 28%, Puzzle, al 19%, Racing, al 10%, Sport, al 7%, e Casinò, al 6%. Adesso, il genere Casual ha guadagnato la prima posizione, con il 30% dei download, seguito da Arcade al 14%, Puzzle al 12%, e Azione al 10%. C'è una maggiore distribuzione per i download fra le varie categorie, dipendente ovviamente dal maggior numero di categorie. Metà delle categorie incidono ora per meno del 4% cento rispetto al totale.

Per i ricavi si riscontrano dei cambiamenti simili. A febbraio, il genere che consentiva di avere più ricavi era Arcade & Azione, con il 41%, mentre Casual si attestava sul 29%. Puzzle era al 15 e Casinò al 10%. Con le nuove categorie, il genere con i maggiori ricavi è diventato quello dei giochi di ruolo, con il 20%. In seconda posizione troviamo, invece, Casual con il 13,3%, e in terza Puzzle al 13%. Sul dato incide anche l'ottima resa in Giappone e Corea del Sud di alcuni nuovi giochi di ruolo per la rete Kakao.

Google Play

Per tutti quegli sviluppatori che non modificano manualmente la categoria dopo l'introduzione del nuovo sistema, Google provvederà a praticare un riordinamento automatico. Secondo Distimo, Google Play fa segnare un numero di download complessivi pari a 3 miliardi di app sviluppate da 20 mila sviluppatori per ogni trimestre.


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Apple bucata, eBay anche, nuovi Surface Pro 3, Tom Tom e Far Cry 4 in TGTech

Bentornati all'appuntamento con TGTech! Paolo ci parla di Surface Pro 3, il nuovo tablet con architettura x86 e sistema operativo Windows 8.1 che passa ad un display da 12 pollici di diagonale con risoluzione di 2.160x1.440 pixel contro il display da 10,6 pollici e risoluzione di 1920x1080 pixel del modello Surface Pro 2. Chi lo conosce sa che quando inizia a parlare non smette facilmente, motivo per cui vi spettano anche alcune considerazioni; gli va riconosciuto però che sono interessanti.

Una coppia di hacker, uno marocchino e uno olandese, hanno affermato di aver violato i server del servizio iCloud di Apple e, di conseguenza, di aver apportato delle modifiche al processo di attivazione dei dispositivi marchiati con la mela morsicata. Enormi le discussioni che affollano la rete riguardo questo argomento; Davide fa il punto della situazione.

Il database di eBay è stato compromesso nei mesi fra febbraio e marzo. Nonostante non siano disponibili prove circa l'accesso ai dati sensibili degli utenti del servizio, la società consiglia caldamente il cambio della password. Alessandro vi ripete più o meno queste cose, anche perché non c'è molto di più da dire :P

Nino ci parla invece del nuovo TomTom GO Mobile, una nuova versione freemium per dispositivi mobile del più celebre navigatore GPS satellitare. Tutte le funzionalità della versione classica rimangono, anche se viene introdotto un limite di 75 chilometri mensili. L'utente potrà eludere le limitazioni attraverso la sottoscrizione di abbonamenti a pagamento, da 3,99 a 49,99€. L'applicazione è disponibile esclusivamente per dispositivi Android, in attesa di una già annunciata versione compatibile con iOS.

Per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, questa settimana il fluente italo-siculo di Rosario ci parla di Far Cry 4, appena annunciato ufficialmente da Ubisoft. Il nuovo shooter sviluppato a Montreal si baserà su un'evoluzione della tecnologia e delle meccaniche di gioco del fortunato terzo capitolo della serie, che ha recentemente raggiunto il traguardo delle 9 milioni di copie vendute. Cambierà lo scenario, visto che si passerà dalle giungle tropicali di Far Cry 3 a una sperduta regione dell'Himalaya. Far Cry 4 uscirà a novembre su PS4, Xbox One, Xbox 360, PS3 e PC. Buona visione e buon weekend!


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Apple rinnova l'esclusiva per il Liquidmetal fino al 2015

Tutte le proprietà intellettuali acquisite o sviluppate da Liquidmetal Technologies e da Crucible Intellectual Property saranno sotto il controllo di Apple per l'uso esclusivo fino al prossimo mese di febbraio. La società di Cupertino ha esteso gli accordi con le società in modo da prolungare l'esclusività sul particolare metallo.

La lega dovrebbe avere sulla carta numerosi vantaggi rispetto ai materiali utilizzati ad oggi nel settore degli smartphone (come policarbonato o alluminio), fra cui una maggiore robustezza, mista a migliori rapporto peso/resistenza ed elasticità. Liquidmetal vanta anche "proprietà acustiche uniche" e alta resistenza a graffi e corrosione. In numeri, la durezza della lega di metalli amorfi risulta superiore di 2,5 volte persino alle più comuni leghe di titanio.

Non si hanno notizie circa gli obiettivi di Apple con il Liquidmetal. Ad oggi la società utilizza il metallo esclusivamente sullo strumento per la rimozione del vano della SIM (da iPhone 3GS), un po' troppo poco per maturare accordi di esclusività di questo tipo. Da anni ormai si specula sull'uso della lega su smartphone e tablet, in modo da diminuire considerevolmente peso e spessore dei prodotti, ma le indiscrezioni non si sono mai concretizzate nel corso del tempo.

Inoltre, l'introduzione di nuovi prodotti complessi con la nuova lega non sembra poter essere così imminente. Apple potrebbe utilizzare il metallo in nuove categorie di prodotti indossabili, all'interno di cinturini o cerniere, tuttavia l'uso intensivo del Liquidmetal potrebbe non arrivare prima del 2015, data in cui cesseranno gli accordi di esclusività, e prima di grossi investimenti da parte delle società.


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Windows 7 Codec Pack

Written By Unknown on Jumat, 23 Mei 2014 | 19.04

scheda aggiornata 1 ora fa

Pacchetto che comprende codec audio e video specifici per l'utilizzo con sistemi operativi Windows 7. Questa la lista dei differenti codec installati:

● ffdshow DirectShow Video Codec 20130313 x86 version 1.2.4504 by Cole.
● ffdshow DirectShow Video Codec 20130313 x86 version 1.2.4504 by Cole.
● LAV Video decoder 0.55.3 x86.
● LAV Video decoder 0.55.3 x64.
● Flash Video Splitter/Decoder v1.6.5.6366 x86.
● Flash Video Splitter/Decoder v1.6.5.6366 x64.

● XviD Video VFW (Encoder) Codec v1.3.2.
● x264 Video VFW (Encoder) Codec v37.2200.
● Lagarith Video VFW (Encoder) Codec v1.3.27 x86.
● LAV Audio Decoder 0.55.3 x86.
● LAV Audio Decoder 0.55.3 x64.
● DivX Audio Decoder 4.1
● Lame MP3 v3.99.5 ACM Encoder/Decoder Codec.
● DSP-worx Bass Source Mod Filter/Decoder v1.5.1.0.

● Haali Media Splitter/Decoder 16/09/11 x86 - For MP4, MKV, OGM and AVI files.
● Haali Media Splitter/Decoder 16/09/11 x64 - For MP4, MKV, OGM and AVI files.
● LAV Splitter 0.55.3 x86.
● LAV Splitter 0.55.3 x64.
● VSFilter v2.41.6001 x86 - Subtitle Readers.
● VSFilter v2.41.6001 x64 - Subtitle Readers.
● CDXA Reader v1.6.5.6366 x86 - Also known as Form 2 Mode 2 CD or XCD.
● CDXA Reader v1.6.5.6366 x64 - Also known as Form 2 Mode 2 CD or XCD.

● Codec Settings GUI
● Taskbar Tray Menu
● Update Checker


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Destiny sarà il primo gioco a supportare il pre-caricamento su PS4

Stando a questa pagina di supporto ufficiale, gli utenti che hanno provveduto a installare il software di sistema 1.70 possono attivare i download automatici. Quando questa funzione è abilitata, quindi, sarà possibile pre-caricare i giochi per i quali è stato fatto il pre-order a partire da qualche giorno prima rispetto al giorno del lancio ufficiale.

Destiny

Questo varrà, però, solo per una lista limitata di giochi, e il primo titolo di questa lista sarà proprio Destiny, lo shooter co-op di Bungie che raggiungerà i negozi il prossimo 9 settembre. "Questo vi permette di stare tranquilli perché potrete iniziare a giocare l'istante stesso in cui il gioco diventerà disponibile pubblicamente", si legge nella pagina di supporto in questione.

A tal proposito, un dipendente Sony ha rivelato a DualShockers che Ubisoft ha rifiutato di rendere disponibile questa funzionalità nel caso di Watch Dogs, evidentemente perché non vuole che il client di gioco circoli in qualche modo prima del giorno del rilascio ufficiale.

Per i dettagli su Destiny cliccate qui e qui.


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Nuova proposta di Google: pubblicità mirate anche su frigoriferi, termostati e occhiali

In una documentazione del 2013 scoperta dal Wall Street Journal, Google dichiarava che in futuro sarebbe possibile estendere il servizio di banner pubblicitari proprietario a dispositivi che non sono smartphone e computer. La lettera, relativa al fatturato della divisione pubblicitaria della società, offre una breve analisi circa la visione del futuro di Google.

È chiaro che la società abbia già individuato il percorso dell'evoluzione del settore mobile, che sarà sempre più legato agli oggetti di più comune uso quotidiano: "Gli utenti utilizzeranno i nostri servizi e visualizzeranno i nostri annunci su una sempre più ampia varietà di dispositivi in futuro, e pertanto i nostri servizi stanno progressivamente diventando sempre più indipendenti dal dispositivo in uso", scrive Google all'interno della documentazione.

Samsung T9000

Samsung T9000, frigorifero con Android. Fonte: NDTV

Non sorprende, in effetti, che Google stia guardando al futuro del mondo della tecnologia per adattare proficuamente un modello di business che si è rivelato profondamente azzeccato nel corso degli anni. A suggellare il successo di Google ci pensano le nuove classifiche di Millward Brown, che posiziona il colosso di Mountain View al primo posto, fra i brand di maggior valore al mondo.

Sul piano pubblicitario è indispensabile considerare costantemente nuovi modi di agire per adattare l'approccio alle nuove proposte della tecnologia e alle richieste degli utenti, così come specifica Google: "In un breve periodo di tempo, il valore della parola mobile in Google è passato radicalmente da dispositivo a tablet+dispositivo", scrive la società. "Ci aspettiamo che la definizione di mobile si evolva continuamente con l'ingresso di nuove categorie di dispositivi smart sul mercato".

"Ad esempio, già fra un paio di anni, noi e altre aziende potremmo offrire banner pubblicitari e altri contenuti su frigoriferi, cruscotti delle automobili, termostati, occhiali e orologi, solo per citare alcune delle possibilità". Si tratta di pubblicità mirate, che potrebbero addirittura dare un valore aggiunto a questi prodotti. Del resto Google ha acquisito recentemente Nest, rendendo pubblico il proprio interesse verso il cosiddetto "Internet of the Things", e la diffusione di nuove categorie di smart device.

La società ha contattato la fonte della notizia, specificando che l'affermazione non riflette "la roadmap di prodotti" prevista, e che non ha ancora pianificato l'ingresso nel mercato di tali funzionalità.


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Il futuro delle soluzoni NVIDIA Tegra passa ancora per gli smartphone?

Written By Unknown on Kamis, 22 Mei 2014 | 19.04

Nel corso degli ultimi anni NVIDIA ha operato una progressiva diversificazione interna che l'ha portata a presentare sul mercato prodotti non più solo riconducibili alla categoria delle GPU, ma allargarsi anche ai SOC e quindi da questi a mercati in espansione rapida come quelli dei dispositivi mobile.

E' nata così la famiglia di chip Tegra, destinati inizialmente agli smartphone ed estesasi anche ai tablet. Il successo di mercato di queste proposte non è stato pari alle aspettative dell'azienda, soprattutto per quanto riguarda l'azione in soluzioni smartphone. A giocare contro NVIDIA alcune considerazioni pratiche legate da un lato ai consumi di questi chip, dall'altra alla mancanza di modem 4G integrati nel SoC sino al debutto della versione Tegra 4i.

Quest'ultima non ha rappresentato un evidente successo commerciale per l'azienda americana, in quanto si tratta di un prodotto posizionato nel segmento di fascia più alta del mercato dal punto di vista del contenuto tecnologico. Il mercato degli smartphone sta guardando con sempre maggiore interesse alle proposte di fascia mainstream ed entry level, forti di volumi di vendita molto elevati ma che sono ben più sensibile alle dinamiche di costo rispetto agli altri.

NVIDIA, stando a quanto affermato in un'intervista dal proprio CEO Jen-Hsun Huang, non è interessata a sviluppare soluzioni SoC che siano adottate in smartphone di fascia mainstream, in quanto questo renderebbe difficile per l'azienda americana l'ottenimento di risultati in termini di margini che siano considerati adeguati. E' questo un settore nel quale MediaTek, Qualcomm, Marvell e Broadcom sono aziende presenti da tempo e che stanno combattendo un'aspra guerra commerciale tra di loro.

Quale potrà essere quindi il futuro delle soluzioni Tegra di NVIDIA? Da un lato lo sviluppo di nuove architetture nel futuro adatte sia a smartphone top di gamma sia a soluzioni tablet. Dall'altro, adattare queste proposte anche all'utilizzo in sistemi di taglio professionale per quei sistemi dove un'architettura di CPU ARM come quella adottata nei chip Tegra abbinata alle GPU della famiglia GeForce, sempre integrate nel System on a Chip, possano permettere di ottenere prestazioni elevate abbinate a consumi molto contenuti.


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Chromium

scheda aggiornata 1 ora fa

Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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Alienware: non abbiamo mai messo sul mercato un sistema così poco redditizio come la Steam Machine

Tra le Steam Machine avremo PC di gioco a pieno titolo e soluzioni con fasce di prezzo più abbordabili, anche da 500 euro. Ma l'impostazione scelta da Valve potrebbe presentare delle complicazioni per i produttori, che adesso si lamentano per la mancanza di un punto di riferimento univoco nel panorama Steam Machine e per la complessità di allestire una macchina da gioco che si mantenga competitiva a un prezzo per l'utente finale comunque accettabile.

In un recente articolo dedicato proprio alle Steam Machine del Wall Street Journal vengono riportate alcune dichiarazioni di Frank Azor, General Manager di Alienware, che ricordiamo essere una sussidiaria di Dell. "Lo sviluppo della Steam Machine si sta verificando molto impegnativo", ha detto Azor. "Non abbiamo mai messo sul mercato un sistema così poco redditizio come la Steam Machine".

Azor ha poi lievemente ritrattato la sua dichiarazione in un'intervista a PC Gamer: "Crediamo nei piani di Valve e vogliamo che si materializzino, per questo stiamo lavorando duramente per avere un sistema performante con il prezzo più aggressivo possibile".

Ma Azor non è stato l'unico ad esprimere riserve, visto che il Wall Street Journal cita anche Tuan Nguyen, responsabile marketing prodotto di iBuyPower, tra coloro adesso scettici sulle strategie di Valve. Secondo Nguyen, Valve avrebbe sbagliato a lasciar liberi i produttori nello stabilire la configurazione hardware delle Steam Machine e, quindi, i prezzi.

"Potrebbe diventare come il mercato Android", ha detto. "Hai telefoni di tutti i tipi con specifiche e prezzi incredibilmente aggressivi". Secondo Nguyen, quindi, Valve avrebbe dovuto optare per un'unica Steam Machine con una configurazione ben precisa.

Malgrado tali riserve, però, Alienware e iBuypower sembrano essere ancora intenzionate a procedere con i loro piani sulle Steam Machine. Sono attratte dalla capacità di Valve di "plasmare l'industria", visto che Steam sta diventando una piattaforma sempre più completa e con un certo numero di funzionalità assolutamente gradite dai giocatori hardcore. Steam oggi annovera più di 75 milioni di utenti e si aggiorna continuamente. L'ultima novità a tal proposito è proprio la recentissima funzionalità di In-Home Streaming.


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Centr, la videocamera 4K che riprende a 360°

Written By Unknown on Rabu, 21 Mei 2014 | 19.03

Centr è la prima action camera Ultra HD 4K a poter registrare una scena a 360°. O meglio, lo sarà ... forse.
Al momento, infatti Centr è solo di un progetto Kickstarter che, a 9 giorni dalla scadenza, ha raccolto circa 500.000 dollari dei 900.000 previsti.

Dal punto di vista tecnico, non c'è molto da aggiungere a quanto già detto, se non che la cadenza massima di ripresa sarà di 60 fps - un po' poco per una action cam, ma non male se si considera la risoluzione 4K.
La caratteristica essenziale è appunto quella di registrare a 360°, grazie a 4 videocamere poste a 90° le cui riprese vengono poi fuse tra loro. Il risultato finale potrà essere visto attraverso un player online o tramite un'App sullo smartphone, che servirà anche da controllo remoto per la videocamera. Due le ore di autonomia prevista.

La particolare forma a ciambella consentirà di impugnarla dal centro, per evitare di includere la propria mano nell'inquadratura, e la resistenza all'acqua permetterà di utilizzarla anche in spiaggia o sulla neve. Sarà compatibile con gli attuali supporti GoPro.

La roadmap del progetto prevede, sempre che si raggiungano gli obiettivi prefissati, di iniziare la produzione a febbraio 2015.

Per maggiori informazioni, ecco la pagina Kickstarter del progetto.


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Apple detronizzata: è Google il brand di maggior valore al mondo

Google ha detronizzato Apple nella Top 100 Most Valuable Global Brand di Millward Brown, togliendo lo scettro alla società di Cupertino e divenendo la società di maggior valore al mondo, stando alle nuove classifiche della società d'analisi di mercato.

Secondo Millward Brown, il valore di Google è cresciuto del 40% su base annuale, divenendo nel 2014 pari a 159 miliardi di dollari. Apple, scalzata dalla società diretta concorrente nel mercato tecnologico, mostra un declino del 20% occupando la seconda posizione con un valore stimato in 148 miliardi di dollari. In crescita (del 20%) anche il valore di Samsung, che raggiunge i 25,9 miliardi di dollari.

"È una storia fra due aziende tecnologiche di enorme successo", scrive Oscar Yuan, vice presidente di Millward Brown Optimor. "Apple è nota per aver creato prodotti sconvolgenti e rivoluzionari che hanno creato nuovi mercati. Ma direi che di recente le innovazioni di Apple siano state più evoluzioni che rivoluzioni".

Top BrandZ 2014: Millward Brown

Secondo Yuan, invece, Google ha fatto proprio l'opposto: "Hanno organizzato l'informazione globale e l'hanno consegnata agli utenti a portata di mano. Ma stanno operando in maniera aggressiva su più fronti come con Google X, ad esempio mettendo satelliti legati a palloni aerostatici per rendere disponibili connessioni wireless in tutto il mondo. Un tipo di innovazione che rende il nome del marchio estremamente più autorevole: Google è vista come la società che rende reali i sogni, e questo aiuta certamente il valore del brand".

Yuan cita anche i Google Glass, una tecnologia che, secondo il dirigente di Millward Brown, unisce il mercato della moda a quello della tecnologia, in un concept potenzialmente rivoluzionario. Ma l'aumento del valore di Google non è dovuto solamente alle grosse rivoluzioni del mercato, ma anche alle piccole cose quotidiane: Yuan cita, ad esempio, il logo nella pagina di ricerca che cambia in base agli avvenimenti importanti che si succedono nel tempo: "Una cosa che continua a sorprenderci e deliziarci, come faceva Apple nei tre anni precedenti."

Al terzo e quarto posto troviamo IBM e Microsoft, distanti dalle prime due, il cui valore è rispettivamente quotato per 107,5 e 90,2 miliardi di dollari, mentre in quinta e sesta posizione troviamo McDonald's e Coca-Cola, i primi brand non appartenenti al mercato tecnologico.

Lo scorso ottobre abbiamo riportato la classifica di Interbrand relativa ai brand di maggior valore del 2013 e basata su criteri leggermente diversi. I risultati appaiono leggermente discordanti, anche se le prime posizioni appartengono agli stessi marchi. Anche in quel caso avevamo un certo predominio da parte del settore tecnologico, tuttavia Interbrand segnalava Apple come ancora in leggero vantaggio rispetto a Google.

Sarà indubbiamente interessante notare come i cambiamenti citati da Yuan si rifletteranno nella classifica annuale di Interbrand il prossimo ottobre, e come i nuovi dispositivi della Mela riusciranno a destabilizzare l'idea ormai generalizzata di una società forse troppo cullata sui successi degli ultimi anni.


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TomTom: l'app Android è ora Freemium, gratis per 75 Km al mese


Il primo storico TomTom

TomTom festeggia in questo 2104 il decimo compleanno del suo primo navigatore satellitare GPS da auto, TomTom GO. L'azienda da cui è nato tutto affonda le sue radici in una software house fondata nel 1991 che agli inizi degli anni 2000 ha deciso di puntare tutto sulla navigazione satellitare, una scommessa - col senno di poi - decisamente azzeccata. Pur presentato con un prezzo da prodotto premium - 800 euro - il primo TomTom fu un vero best seller, tanto da vedere esaurite le scorte nei magazzini non appena la linea produttiva riusciva a effettuare le spedizioni.

Il successo del PND (Personal Navigation Device) olandese fu tale da divenire per molti il nome d'uso per questo tipo di apparecchio: per molti a tuttoggi TomTom è sinonimo di navigatore satellitare. Su questo particolare tema i tecnici TomTom riportano di molte telefonate al centro assistenza prodotti da parte di persone che si presentavano con il problema "Il mio TomTom Garmin non funziona, cosa devo fare?". In questi anni il software di navigazione ha cercato di adattarsi alle profonde mutazioni del mercato, oscillando tra il mondo mobile e quello dei PND. Hanno fatto la storia le versioni del programma di navigazione per Symbian e Windows Mobile, facendo la felicità dei possessori di apparecchi come Nokia N95 o della pletora di palmari basati sul - ormai praticamente defunto - sistema operativo mobile di casa Microsoft.

Negli anni TomTom è tornata poi ciclicamente a spingere sul mercato dei navigatori stand alone, allargando la diagonale del display quando ancora i telefonini arrivavano a malapena a superare i pollici. L'arrivo degli smartphone ad ampia diagonale, con GPS integrato e capacità di calcolo molto elevata ha cambiato radicalmente lo scenario, mettendo nell'immaginario collettivo in secondo piano i PND. TomTom ha cavalcato l'onda di iPhone e dei concorrenti Android con le sue app, in particolare la versione del 2012 che si è piazzata in molti paesi, tra cui l'Italia, in cima alle classifiche delle app a pagamento.


La versione attuale di TomTom GO

Il 2013 è stato il rilancio del PND, con la nuova versione di TomTom GO e con l'integrazione di una SIM dati per accedere ai servizi online di aggiornamento in tempo reale di dati come il traffico, la presenza di radar e rilevatori delle infrazioni semaforiche o del meteo, tutte funzionalità su cui gli smartphone avevano costruito la loro fortuna anche nel campo della navigazione satellitare. In alcuni mercati, non l'Italia in questo caso, ciò si è tradotto in un aumento della quota di dispositivi immessi sul mercato, con un ritorno al segno più per quanto riguarda i dati di vendita.

Oggi è invece il turno dell'app Android che in via preliminare vede il lancio sul mercato italiano. Sono molti i punti di discontinuità con la versione precedente, ve li raccontiamo tutti nella prossima pagina, dopo aver avuto l'occasione di provare in anteprima l'app per qualche ora dopo la presentazione alla stampa.


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Avast! Free Antivirus

Written By Unknown on Selasa, 20 Mei 2014 | 19.04

scheda aggiornata 1 ora fa

Avast! Free Antivirus è una soluzione antivirus che fa dell'efficacia e della semplicità d'uso i suoi principali cavalli di battaglia. L'interfaccia utente, completamente rinnovata a partire dalla release 5.0, risulta infatti particolarmente adatta ai meno esperti, ma consente anche un facile accesso alle impostazioni più avanzate.

Per quanto riguarda la sicurezza, l'efficacia dell'engine antivirus di Avast! Free Antivirus è provata dalle certificazioni ICSA Labs e VB100, oltre che dagli interessanti risultati fatti registrare nel corso di alcuni test comparativi messi a punto da laboratori di ricerca indipendenti come AV-Comparatives.org e AV-Test.org.

Sotto il profilo prestazionale, Avast! Free Anvirus utilizza un quantitativo limitato di risorse del sistema e risulta estremamente leggero, pertanto rappresenta una valida soluzione anche per i computer meno potenti. Avast! Free Antivirus è utilizzabile liberamente per fini non commerciali, ma in alternativa sono disponibili a pagamento le due edizioni Avast! Pro Edition e Avast Internet Security; per ulteriori informazioni a riguardo, vi rimandiamo al sito ufficiale di Avast!

Di seguito ecco l'elenco delle principali caratteristiche tecniche del software:

  • Kernel antivirus
  • Motore di scansione euristico
  • Aggiornamenti automatici
  • AntiRootkit integrato in realtime
  • Protezione completa del sistema da malware e spyware
  • Protezione web
  • Protezione e-mail
  • Protezione P2P
  • Protezione instant messaging
  • Virus Cleaner integrato
  • Emulatore PUP (programmi potenzialmente indesiderati)
  • Modalità di gioco silenziosa
  • Supporto Sistemi Operativi a 64 bit
  • Supporto Windows 7

Qui di seguito elenchiamo in sintesi le novità presentate in questa release:

  • Stream Filtering — fixed stability and compatibility issues, it's running smooth and fast now, so no more browsing problems
  • ARA/ARC — implemented internal architecture improvements
  • Firewall — the firewall should be more stable and with better compatibility with other network applications
  • Improved! Browser Cleanup – improved detection and removal of browser protectors, those tools that try to block us from getting rid of annoying toolbars
  • Improved! GrimeFighter – now supporting 12 additional languages and with an advanced console for more control of optimization tasks. Go ahead and fight the Grime!

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Samsung: i sensori biometrici arriveranno anche sugli smartphone economici

Nei piani di Samsung si trova la volontà di integrare sistemi di sicurezza più efficaci su tutti i dispositivi mobile in vendita. Seguendo l'introduzione del sensore biometrico per la scansione dell'impronta digitale su Galaxy S5, Samsung ha rivelato che il prossimo passo verrà compiuto con la scansione dell'iride.

Samsung Galaxy S5, fingerprint scanner

"Stiamo considerando varie tecnologie biometriche e una fra quelle più gettonate è la rilevazione dell'iride", sono state le parole del Senior Vice President di Samsung Rhee In-jong rivolte agli investitori della società presso un evento ad Hong Kong. "Come leader di mercato, ne seguiamo i trend". In-jong lavora anche sullo sviluppo di Samsung Knox, una delle feature di sicurezza disponibili sugli smartphone proprietari.

L'obiettivo non è solo quello di migliorare l'efficacia delle tecnologie disponibili nei top di gamma, ma di implementare soluzioni di sicurezza su tutti i dispositivi mobile disponibili sul mercato, rendendo la scansione biometrica una feature indispensabile per ogni smartphone. L'interesse di Samsung è rivolto anche alla diffusione di Samsung Knox, riuscendo di conseguenza a proporre quest'ultimo a prezzi più agevolati alle imprese.

La scansione dell'iride potrebbe essere un sistema di sicurezza più difficile da aggirare rispetto ai sensori biometrici utilizzati attualmente. In passato è stato dimostrato come sia possibile violare i sistemi integrati su iPhone 5S e Galaxy S5 attraverso procedure più o meno complesse, sollevando alcuni dibattiti - anche politici - in merito alla reale affidabilità delle tecnologie prese in esame.


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HTC One M8 Prime previsto con 'materiali esotici' e scocca waterproof

Emergono nuove indiscrezioni su un nuovo ipotetico HTC One (M8) Prime. A differenza del modello premium di Galaxy S5, la soluzione taiwanese sarebbe da considerare come una sorta di successore di HTC One Max. Lo smartphone potrebbe vantare non solo caratteristiche tecniche migliori per display e SoC integrato, ma anche un design ancora più pregiato.

HTC One (M8)

HTC One (M8) vanta uno fra i design più curati dell'attuale generazione, ma nonostante ciò potrebbe non bastare per la società. Secondo quanto rivelato da @evleaks, infatti, il prossimo modello di HTC potrebbe mostrare una cura per i dettagli e per le finiture ancora più maniacale, insieme ad un design waterproof, resistente pertanto all'introduzione di liquidi.

Le rivelazioni del celebre leaker si basano su una conversazione avuta con Jeff Gordon, Senior Global Online Communications Manager di HTC. Da alcuni post su Twitter possiamo avere una prima idea sulle specifiche del prossimo phablet taiwanese, che riportiamo di seguito.

  • SoC Qualcomm Snapdragon 810 quad-core da 2,5GHz
  • 3GB di RAM
  • Display 5,5" WQHD (1440x2560)
  • Compatibilità con reti LTE Cat. 6
  • Design waterproof

Per quanto riguarda le finiture, @evleaks parla di "materiale esotico", ovvero un "composto di alluminio e silicone liquido", progettato per garantire una migliore dissipazione alla componentistica elettronica integrata. Nonostante si tratti di un rumor non ufficializzato dalla società coinvolta, vale la pena compiere due considerazioni: evleaks è una fonte ormai ritenuta affidabile, tuttavia l'uso di materiali "esotici" è spesso previsto all'interno delle prime versioni prototipali dei vari dispositivi, per poi venire sostituito da materiali più comuni per la produzione in volumi .


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Un piccolo trucco per rendere più veloce Chrome su Android

Written By Unknown on Senin, 19 Mei 2014 | 19.04

Durante i primi periodi, Android è stato segnalato più volte come un sistema operativo poco efficiente e mai sazio di risorse computazionali. Si è parlato spesso di ottimizzazione software mal praticata, dovuta in parte alla ormai proverbiale frammentazione dell'ecosistema.

I tempi sono ormai maturati per il sistema del robottino verde, ma per molti utenti Android gode ancora della fama dovuta ai primi anni di diffusione sul mercato, in cui vantava prestazioni incerte a fronte di un hardware spesso più potente rispetto alla concorrenza. Tuttavia, a volte è possibile riscontrare ancora oggi rallentamenti anche sui dispositivi top di gamma, rallentamenti che, abituati da una granitica fluidità generale, ad oggi risultano più frustranti che mai.

Ottimizzazione, Chrome su Android

Un utente di Reddit ha mostrato una procedura per migliorare sensibilmente le prestazioni in navigazione web con Chrome, soprattutto con più tab aperte in uno stesso momento. Apparentemente, sembra che il browser di Mountain View sia limitato all'uso di 128MB di RAM come opzione predefinita, elemento che limita le prestazioni dell'applicazione una volta che viene raggiunta tale soglia.

L'utente segnala che "con l'impostazione di default Chrome utilizzava circa 130MB di RAM, palesando stutter pesante durante lo scroll delle pagine, con cali di frame rate da 60 a 20fps" in alcuni casi. Una volta cambiate le impostazioni, Chrome evidenziava un uso di circa 200MB di RAM e granitici 60 frame al secondo fissi in quasi tutte le circostanze: "almeno nel 99,9% dei casi", come riporta lo stesso utente.

Gli amanti dei 60fps fissi saranno felici sapendo che la procedura per ottimizzare le performance di Chrome è particolarmente semplice da seguire. Basta aprire una nuova tab all'interno del browser Chrome su Android e inserire "chrome://flags/#max-tiles-for-interest-area" (senza virgolette) nel campo degli indirizzi. Nella prima riga "Sezioni massime per l'area di interesse" impostare il valore preferito in base al dispositivo in uso.

Su un attuale top di gamma con 2GB o più di RAM è possibile impostare anche il valore massimo (fino a 512MB). È tuttavia probabile che sui dispositivi meglio carrozzati dal punto di vista hardware le migliorie siano blandamente tangibili, dal momento che mostrano già performance ottimali. La procedura potrebbe essere di forte aiuto sui terminali di fascia medio-bassa con 1GB di RAM (o su top di gamma delle passate generazioni), mentre se si dispone di un dispositivo con un quantitativo di memoria interna inferiore è bene modificare con oculatezza l'impostazione per non compromettere le funzionalità di multitasking.

Le procedure riportate nella pagina vi hanno aiutato ad ottenere prestazioni superiori sul vostro dispositivo Android? Fatecelo sapere nei commenti in calce all'articolo!


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Primo prototipo di iPad Pro da 12,9 pollici appare in fotografia

Un modello prototipale di iPad Pro è stato mostrato in fotografia, dando una prima idea delle dimensioni complessive del presunto prossimo modello di tablet di Cupertino. La foto è apparsa sul sito francese Nowhereelse.fr, che ha scoperto l'immagine sul social cinese Weibo.

Quello che viene mostrato è un primo mock-up piuttosto grezzo diffuso probabilmente da Apple ai produttori terzi di case e accessori. Basandosi sulla fotografia, risulta chiaro che le dimensioni complessive del nuovo modello saranno sensibilmente maggiori rispetto ai modelli attualmente disponibili, tuttavia non è possibile effettuare stime accurate.

iPad Pro, mock-up

iPad Pro potrebbe avere un design simile ai modelli da 7,9 e 9,7", con dimensioni parecchio vicine a quelle di MacBook Air da 13" e spessore ridotto. Il tablet potrebbe tuttavia rappresentare solo un test interno per Apple: le prime notizie su un iPad da 12,9" risalgono allo scorso luglio, riportate in un primo momento dal Wall Street Journal.

Atteso inizialmente per il 2014, iPad Pro potrebbe non arrivare sul mercato prima del prossimo anno stando ai report di Ming-Chi Kuo e DigiTimes, che sostengono che Apple stia dando priorità ad altri prodotti. Al momento risulta difficile azzardare ipotesi riguardo alle specifiche tecniche del nuovo modello, che dovrebbero essere in linea con la nuova generazione di dispositivi mobile di Cupertino.


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Google Chrome 36

scheda aggiornata 1 ora fa

Google Chrome è un browser web sviluppato da Google con tecnologia WebKit e basato su una nuova Java script Virtual machine denominata V8. Una delle caratteristiche principali del prodotto è la gestione delle singole schede aperte in processi separati: in caso di crash di un singolo tab non sarà necessario riavviare l'intera applicazione


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Epson SureColor SC-T, stampa veloce fino al formato A0+ per CAD e applicazioni grafiche

Written By Unknown on Minggu, 18 Mei 2014 | 19.04

Epson annuncia oggi la nuova gamma di stampanti grande formato SureColor SC-T a 4 colori, ideali per applicazioni grafiche e fotografiche, CAD, e sistemi GIS (Geographic Information System). Ben 9 i modelli in tutto, divisi in tre famiglie di prodotto (SureColor SC-T3200, SC-T5200 e SC-T7200) che coprono, rispettivamente, i formati A1 (24"), A0 (36") e A0+ (44").    Per questi modelli, Epson ha curato soprattutto versatilità d'uso e produttività, come richiesto dai service di stampa professionali. I due modelli di taglia maggiore, SureColor SC-T7200D e SC-T5200D, sono in grado di gestire due rotoli di carta contemporaneamente, caricandoli e commutandoli in modo automatico.

I due modelli superiori integrano anche - ed è la prima volta in una stampante di grande formato - uno scanner a colori da 36", grazie al quale i plotter si trasformano in multifunzione per l'acquisizione di copie cartacee di grandi dimensioni. Un documento formato A1 può essere acquisito e stampato, secondo il produttore, in circa 39 secondi. Alcune opzioni, come il disco da 320 GB per lo spooling e il supporto PostScript, aumentano ulteriormente la versatilità delle macchine in ambiti specifici, consentendo la stampa di file di grandi dimensioni direttamente dai principali programmi di progettazione e CAD.

A proposito di versatilità, vale anche la pena sottolineare uno dei punti di forza tradizionali delle stampanti Epson, vale a dire la gestione di supporti di elevato spessore. Al pari delle migliori fotografiche della casa, questi plotter sono infatti in grado di stampare su supporti fino a 1,5mm di spessore, vale a dire cartoncino e altri supporti semi-rigidi. Il motore di stampa utilizza 4 inchiostri a pigmenti UltraChrome XD e testine di stampa fisse PrecisionCoreT. Non sono stati diffusi, al momento, ulteriori dettagli su questo aspetto, ma è facile ipotizzare che si tratti dello stesso motore di stampa degli attuali modelli 3000/5000/7000, che utilizzano gli stessi inchiostri. Si tratterebbe, nel caso, di testine Micro Piezo da 2880x1440 dpi e 720 ugelli per ciascun colore, capaci di produrre gocce di dimensione minima pari a 3,5 pl e di coprire un formato A1 in 28 secondi.  

Gli inchiostri sono disponibili in taniche da 110, 350 e 700 ml, e sono resistenti all'acqua e alle sbavature, tanto da poter essere utilizzati anche per stampe a uso esterno per brevi periodi. La nuova gamma SureColor SC-T sarà disponibile da giugno 2014, a prezzi ancora da confermare. I modelli attuali partono da poco meno di 2.800 Euro IVA inclusa per il modello SC-T3000 e arrivano ai 4873,90 Euro (sempre IVA inclusa) del modello SC-T7000.


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Premier SP610, nuovi SSD da ADATA

Mancano circa tre settimane al Computex di Taipei, scelta da molti produttori di componentistica per PC per presentare le proprie novità, ma alcune aziende giocano d'anticipo e scelgono di togliere i veli ad alcuni prodotti che verranno esposti negli affollati stand. Fra questi troviamo ADATA, produttore di moduli DRAM e prodotti NAND Flash, che annuncia la nuova serie di SSD Premier SP610.

L'interfaccia scelta è l'ormai diffusissima SATA 6Gbps, mentre il form factor è quello standard da 2,5 pollici nella versione slim con spessore di 7mm. A contraddistinguere la nuova serie è l'adozione di un controller SMI (Silicon Motion), che fa dei consumi energetici molto ridotti uno dei propri punti di forza. A livello di prestazioni ADATA promette 560MB al secondo in lettura e 450MB al secondo in scrittura, con IOPS intorno ai 72000.

ADATA

Da segnalare inoltre la presenza della tecnologia BCH ECC (Error Correction Code) per minimizzare i problemi legati a letture e scritture, aumentando contemporaneamente la vita media delle unità. I nuovi SSD di casa ADATA saranno commercializzati nei tagli di 128GB, 256GB, 512GB e 1TB, seguendo il trend delineato anche da molti concorrenti.

Le unità verranno vendute anche con il kit "desktop", che prevede una staffa per il montaggio nei bay da 3,5 pollici, oltre a uno spessore da connettere al Solid State Drive qualora dovesse essere inserito in slot pensati per le unità con spessore 9,5mm, uno standard fino a non molto tempo fa. Nessuna indicazione riguardante il prezzo di commercializzazione.


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iPhone è lo smartphone più usato sul web, in America del Nord

Le ultime statistiche provenienti dal network pubblicitario Chitika mostrano che in Nordamerica iPhone, in tutte le sue versioni, è responsabile del 53,1% del traffico web proveniente da smartphone nel mese di aprile. Gli smartphone Android "spostano" il 44,5% del traffico web, nonostante la piattaforma vanti quote di mercato superiori all'interno della regione presa in esame.

Oltre al vantaggio in fatto di vendite, Android è installato su sistemi con display di dimensioni mediamente maggiori, che dovrebbero consentire un'esperienza migliore per quanto riguarda la navigazione delle pagine internet. La presenza crescente di applicazioni di terze parti per gestire i vari servizi e siti web hanno però probabilmente portato gli utenti a privilegiare queste, piuttosto che l'esperienza basilare fornita dai siti web, fenomeno che si presenta comunque - e forse anche in misura maggiore - anche su iPhone.

Chitika: traffico web smartphone

Il vantaggio di iPhone nei confronti di Android potrebbe essere dovuto alle fasce di mercato per cui sono pensate le differenti piattaforme: la versatilità di Android permette la sua installazione anche su dispositivi di fascia bassa, non particolarmente adatti alla navigazione sul web e acquistati da utenti non proprio esigenti.

Dalle statistiche di Chitika emerge anche il grosso divario che iPhone e dispositivi Android hanno rispetto alla concorrenza diretta dal punto di vista della diffusione. Windows Phone non riesce a ottenere grossi risultati oltre-oceano, a differenza di quanto avviene ad esempio in Europa e in Italia grazie a Nokia, contando solamente l'1% del traffico web generato nel mese di aprile.

"Nonostante Microsoft abbia lavorato sodo per rendere Windows Phone una piattaforma competitiva per il terzo posto dal punto di vista delle funzionalità, la crescita piatta del sistema operativo fa pensare che probabilmente Apple e Google continueranno a primeggiare insieme nel prossimo futuro", sono le parole con cui Chitika commenta i risultati degli studi.

Segue, in ultima posizione fra le piattaforme citate, BlackBerry, ormai da tempo fanalino di coda nelle classifiche del settore, ormai inerme verso un declino a cui non sembra esserci rimedio.


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Premier SP610, nuovi SSD da ADATA

Written By Unknown on Sabtu, 17 Mei 2014 | 19.04

Mancano circa tre settimane al Computex di Taipei, scelta da molti produttori di componentistica per PC per presentare le proprie novità, ma alcune aziende giocano d'anticipo e scelgono di togliere i veli ad alcuni prodotti che verranno esposti negli affollati stand. Fra questi troviamo ADATA, produttore di moduli DRAM e prodotti NAND Flash, che annuncia la nuova serie di SSD Premier SP610.

L'interfaccia scelta è l'ormai diffusissima SATA 6Gbps, mentre il form factor è quello standard da 2,5 pollici nella versione slim con spessore di 7mm. A contraddistinguere la nuova serie è l'adozione di un controller SMI (Silicon Motion), che fa dei consumi energetici molto ridotti uno dei propri punti di forza. A livello di prestazioni ADATA promette 560MB al secondo in lettura e 450MB al secondo in scrittura, con IOPS intorno ai 72000.

ADATA

Da segnalare inoltre la presenza della tecnologia BCH ECC (Error Correction Code) per minimizzare i problemi legati a letture e scritture, aumentando contemporaneamente la vita media delle unità. I nuovi SSD di casa ADATA saranno commercializzati nei tagli di 128GB, 256GB, 512GB e 1TB, seguendo il trend delineato anche da molti concorrenti.

Le unità verranno vendute anche con il kit "desktop", che prevede una staffa per il montaggio nei bay da 3,5 pollici, oltre a uno spessore da connettere al Solid State Drive qualora dovesse essere inserito in slot pensati per le unità con spessore 9,5mm, uno standard fino a non molto tempo fa. Nessuna indicazione riguardante il prezzo di commercializzazione.


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Epson SureColor SC-T, stampa veloce fino al formato A0+ per CAD e applicazioni grafiche

Epson annuncia oggi la nuova gamma di stampanti grande formato SureColor SC-T a 4 colori, ideali per applicazioni grafiche e fotografiche, CAD, e sistemi GIS (Geographic Information System). Ben 9 i modelli in tutto, divisi in tre famiglie di prodotto (SureColor SC-T3200, SC-T5200 e SC-T7200) che coprono, rispettivamente, i formati A1 (24"), A0 (36") e A0+ (44").    Per questi modelli, Epson ha curato soprattutto versatilità d'uso e produttività, come richiesto dai service di stampa professionali. I due modelli di taglia maggiore, SureColor SC-T7200D e SC-T5200D, sono in grado di gestire due rotoli di carta contemporaneamente, caricandoli e commutandoli in modo automatico.

I due modelli superiori integrano anche - ed è la prima volta in una stampante di grande formato - uno scanner a colori da 36", grazie al quale i plotter si trasformano in multifunzione per l'acquisizione di copie cartacee di grandi dimensioni. Un documento formato A1 può essere acquisito e stampato, secondo il produttore, in circa 39 secondi. Alcune opzioni, come il disco da 320 GB per lo spooling e il supporto PostScript, aumentano ulteriormente la versatilità delle macchine in ambiti specifici, consentendo la stampa di file di grandi dimensioni direttamente dai principali programmi di progettazione e CAD.

A proposito di versatilità, vale anche la pena sottolineare uno dei punti di forza tradizionali delle stampanti Epson, vale a dire la gestione di supporti di elevato spessore. Al pari delle migliori fotografiche della casa, questi plotter sono infatti in grado di stampare su supporti fino a 1,5mm di spessore, vale a dire cartoncino e altri supporti semi-rigidi. Il motore di stampa utilizza 4 inchiostri a pigmenti UltraChrome XD e testine di stampa fisse PrecisionCoreT. Non sono stati diffusi, al momento, ulteriori dettagli su questo aspetto, ma è facile ipotizzare che si tratti dello stesso motore di stampa degli attuali modelli 3000/5000/7000, che utilizzano gli stessi inchiostri. Si tratterebbe, nel caso, di testine Micro Piezo da 2880x1440 dpi e 720 ugelli per ciascun colore, capaci di produrre gocce di dimensione minima pari a 3,5 pl e di coprire un formato A1 in 28 secondi.  

Gli inchiostri sono disponibili in taniche da 110, 350 e 700 ml, e sono resistenti all'acqua e alle sbavature, tanto da poter essere utilizzati anche per stampe a uso esterno per brevi periodi. La nuova gamma SureColor SC-T sarà disponibile da giugno 2014, a prezzi ancora da confermare. I modelli attuali partono da poco meno di 2.800 Euro IVA inclusa per il modello SC-T3000 e arrivano ai 4873,90 Euro (sempre IVA inclusa) del modello SC-T7000.


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iPhone è lo smartphone più usato sul web, in America del Nord

Le ultime statistiche provenienti dal network pubblicitario Chitika mostrano che in Nordamerica iPhone, in tutte le sue versioni, è responsabile del 53,1% del traffico web proveniente da smartphone nel mese di aprile. Gli smartphone Android "spostano" il 44,5% del traffico web, nonostante la piattaforma vanti quote di mercato superiori all'interno della regione presa in esame.

Oltre al vantaggio in fatto di vendite, Android è installato su sistemi con display di dimensioni mediamente maggiori, che dovrebbero consentire un'esperienza migliore per quanto riguarda la navigazione delle pagine internet. La presenza crescente di applicazioni di terze parti per gestire i vari servizi e siti web hanno però probabilmente portato gli utenti a privilegiare queste, piuttosto che l'esperienza basilare fornita dai siti web, fenomeno che si presenta comunque - e forse anche in misura maggiore - anche su iPhone.

Chitika: traffico web smartphone

Il vantaggio di iPhone nei confronti di Android potrebbe essere dovuto alle fasce di mercato per cui sono pensate le differenti piattaforme: la versatilità di Android permette la sua installazione anche su dispositivi di fascia bassa, non particolarmente adatti alla navigazione sul web e acquistati da utenti non proprio esigenti.

Dalle statistiche di Chitika emerge anche il grosso divario che iPhone e dispositivi Android hanno rispetto alla concorrenza diretta dal punto di vista della diffusione. Windows Phone non riesce a ottenere grossi risultati oltre-oceano, a differenza di quanto avviene ad esempio in Europa e in Italia grazie a Nokia, contando solamente l'1% del traffico web generato nel mese di aprile.

"Nonostante Microsoft abbia lavorato sodo per rendere Windows Phone una piattaforma competitiva per il terzo posto dal punto di vista delle funzionalità, la crescita piatta del sistema operativo fa pensare che probabilmente Apple e Google continueranno a primeggiare insieme nel prossimo futuro", sono le parole con cui Chitika commenta i risultati degli studi.

Segue, in ultima posizione fra le piattaforme citate, BlackBerry, ormai da tempo fanalino di coda nelle classifiche del settore, ormai inerme verso un declino a cui non sembra esserci rimedio.


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