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Samsung investe una cifra superiore al PIL dell'Islanda in advertising e marketing

Written By Unknown on Sabtu, 30 November 2013 | 19.03

Reuters prevede che Samsung Electronics possa spendere una cifra di 14 miliardi di dollari relativamente ai reparti di advertising e marketing quest'anno, una cifra superiore a quanto speso da Google per l'acquisizione dell'intera Motorola, e superiore al PIL nazionale di Islanda, Armenia, Senegal e Macedonia.

La società con sede a Seoul in Corea del Sud non ha mai nascosto che grazie a strategie di marketing e promozionali aggressive sia riuscita a contrapporsi efficacemente a brand come Apple in pochi anni, riportando ad oggi un valore di capitalizzazione di mercato pari a 227 miliardi di dollari. In confronto, Apple spenderà in advertising e marketing circa 1 miliardo di dollari nel 2013, una cifra quattordici volte inferiore a quella della società antagonista.

All'interno dell'investimento rientrano le spese per le pubblicità in TV o al cinema, sui cartelloni o durante gli eventi sportivi ed artistici. Ma non sempre, come riportato da Reuters, le manovre commerciali della società hanno consentito di ottenere i risultati desiderati. Il cortometraggio sponsorizzato da Samsung presso il Teatro dell'opera di Sydney lo scorso mese, ad esempio, ha ricevuto una critica spietata perché risultava di dubbio gusto per la presenza di prodotti a fini promozionali al suo interno.

Samsung, foto Reuters

Fonte: Reuters

Nel Regno Unito gli spettatori hanno criticato l'accordo fra Samsung e la trasmissione televisiva X-Factor, per cui venivano mostrati dispositivi della società coreana durante le competizioni canore: "È un concorso di canto o un evento promozionale di Samsung?", aveva scritto l'utente Ryan Browne su Twitter. Reuters riporta altri casi di pubblicità che non hanno ottenuto i risultati sperati da parte di Samsung in termini di rapporto costi/vantaggi, come quelle relative al lancio commerciale dei nuovi Galaxy a New York.

Negativi anche i commenti degli addetti ai lavori sull'operato della società: "Il marketing di Samsung si sforza eccessivamente nel dare un'immagine a cui aspira la stessa società: essere innovativi e davanti a tutti gli altri. Non viene considerato però il modo in cui i consumatori rispondono alle diverse campagne", ha dichiarato Oh Jung-suk, professore della Seoul National University, mentre Moon Ji-Hun, responsabile capo della divisione coreana di Interbrand, sostiene che "quando il tuo brand non ha un'identità chiara, come nel caso di Samsung, continuare ad investire è probabilmente la migliore strategia." Ma una strategia di questo tipo, secondo l'analista coreano, non porterà benefici a lungo termine.

Preoccupazioni che sembrano al momento sterili dato che il produttore della popolare serie Galaxy vanta i risultati economici migliori nel settore mobile in un mercato che vede tutti i restanti competitor, esclusa Apple, spartirsi solamente un'esigua fetta di mercato, con profitti spesso in perdita o in pareggio.


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In arrivo su Facebook una nuova funzionalità per il salvataggio dei contenuti

Mark Zuckerberg potrebbe lanciare ben presto una nuova funzionalità all'interno del suo Facebook, che permetterebbe di salvare i propri post preferiti in modo che questi siano facilmente raggiungibili in ogni momento. La novità è trapelata in seguito alla divulgazione dei primi screenshot dell'applicazione mobile per Android che mostrano la nuova opzione "Saved".

Facebook, nuova funzionalitàFacebook, nuova funzionalità

Si tratta di una feature tipica dei reader RSS (che abbiamo già visto su mobile ad esempio con Feedly, Pocket o Instapaper), che consente di salvare gli articoli a cui si è interessati in modo da ritrovarli in maniera semplice e veloce e leggerli in un secondo momento. Una volta premuto sulla nuova voce, l'utente accederà ad una schermata nella quale scegliere il post da leggere fra quelli precedentemente contrassegnati come preferiti.

Facebook nasce nel 2004 con l'obiettivo di collegare gli studenti dell'Università di Harvard. Ben presto l'iniziativa si espande ad altre università americane fino a divenire un fenomeno entrato nella vita di tutti i giorni di giovani, giovanissimi e meno giovani. Al momento il social network vanta un numero di utenti che supera il miliardo e la cui crescita sembra inarrestabile.

Da tempo ormai il social network di Zuckerberg viene utilizzato con scopi che esulano dagli obiettivi iniziali e più strettamente social, divenendo una delle risorse più preziose per blog e siti web dediti all'intrattenimento online, ed è proprio in quest'ottica che vanno analizzate le novità che continuano a fare evolvere lo stesso Facebook in un servizio sempre più votato alla scoperta, lettura e condivisione di contenuti presenti sul web.

Stando ad alcune indiscrezioni recenti, Facebook potrebbe essere in procinto di lanciare un'app stand-alone in stile Google Reader o Flipboard per la lettura di notizie tramite feed RSS e i nuovi screenshot rappresenterebbero una prima conferma dell'esistenza della nuova applicazione. C'è da considerare tuttavia che Facebook ha costantemente in prova nuove funzionalità e le novità riportate in questi giorni dal blog MyTechSkool potrebbero di fatto non vedere mai la luce.


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Novità per Thunderbolt: nel 2014 carica dei dispositivi e scambio di file diretto

Il controller Thunderbolt integrato all'interno dell'architettura Broadwell attesa per l'anno prossimo introdurrà alcune funzionalità ad oggi assenti: fra queste la possibilità di ricarica e lo scambio diretto di file fra due dispositivi.

Da un nuovo documento riportato da VR-Zone è possibile stabilire la potenza che riuscirà ad erogare il nuovo controller, ovvero circa 1,3W di picco massimo e meno di 1mW in idle a dispositivo disconnesso. La possibilità di ricaricare il dispositivo tramite porta Thunderbolt è stata una caratteristica richiesta a gran voce dagli utenti, a detta della stessa Intel.

Intel Thunderbolt su Broadwell

La soluzione adottata su Broadwell sarà comunque una sorta di ripiego, infatti solo nel 2015 Thunderbolt sarà in grado di mostrare il suo potenziale in tal senso. Intel sostiene che la tecnologia potrà essere in grado di fornire sino a 53W attraverso un cavo tradizionale collegato al PC, rispetto ai valori non di certo impressionanti previsti dalla slide pubblicata.

Thunderbolt sarà inoltre in grado di effettuare connessioni peer-to-peer per lo scambio diretto di file su Broadwell. Gli utenti potranno così trasferire contenuti fra dispositivi differenti ad una velocità teorica massima di 10Gbps, o condividere risorse di diverso tipo, come stampanti o connessioni ad internet. A differenza di USB, Intel rimarca la possibilità di usufruire di tale funzione con qualsiasi cavo standard.

Nonostante Thunderbolt rappresenti una tecnologia per molti versi interessante, non è riuscita a contrastare la crescente diffusione di USB, interfaccia enormemente più utilizzata su diverse tipologie di dispositivi. Si aspettano nuovi annunci sull'interfaccia al prossimo CES di Las Vegas che si terrà nel mese di gennaio.


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Internet Download Manager

Written By Unknown on Jumat, 29 November 2013 | 19.04

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Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.

Queste le ultime novità introdotte:

- Improved IE 11 integration (Windows 8.1) - Added support for new youtube changes - Fixed bugs

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Player acquisition: i costi aumentano del 54%

Nonostante l'introduzione sul mercato di iPhone 5C e iPhone 5S, i quali hanno allargato la user base internazionale di smartphone, non c'è stata una riduzione nei costi di Player acquisition per produttori e sviluppatori di videogiochi.

La spesa media necessaria per acquisire un nuovo giocatore è scesa solamente di 5 cent da settembre a ottobre, fino a $1,63, secondo la compagnia di analisi di mercato Fiksu. Tuttavia, il dato è in crescita addirittura del 54% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo vuol dire che per gli sviluppatori di app è sempre più difficile raggiungere il pubblico che sperano di avere, perché la concorrenza è sempre più serrata all'interno di un settore in cui è difficile emergere dal punto di vista qualitativo.

Inoltre, l'anno scorso iPhone 5 aveva portato a una crescita netta nel numero di download di app, crescita che è ancora maggiore quest'anno con l'introduzione sul mercato dei nuovi iPhone 5C e iPhone 5S. L'App Store Competitive Index di Fiksu, che tiene traccia dell'attività di download sulle principali 200 app per iOS, rileva che 5,6 milioni di app sono state scaricate nel mese di ottobre. Una quantità di download inferiore solamente di 100 mila unità rispetto a quella registrata a settembre.

"Durante il mese di ottobre abbiamo registrato un numero record di acquisti dei nuovi iPhone 5C e iPhone 5S, e conseguentemente di download di app", ha detto Micah Adler, CEO di Fiksu. Secondo Adler, i costi sono aumentati in maniera così importante rispetto allo scorso anno anche perché gli uffici di marketing si sono tenuti pronti per sfruttare l'enorme afflusso di nuovi dispositivi. Il decremento rispetto a settembre, invece, dipende dai preparativi per la stagione natalizia, visto che si risparmia in vista delle grosse campagne per la fine dell'anno.

"L'aumento dell'attività pubblicitaria, insieme alla propensione dei consumatori a concentrarsi sulla prima ondata di applicazioni per i nuovi terminali, hanno contribuito a mantenere i costi stabili per tutto il mese", dice Adler. "Inoltre, alcuni produttori hanno preferito limitare le spese pubblicitarie nel mese di ottobre per concentrare le risorse sull'ormai imminente stagione natalizia".


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Asus Transformer Pad TF701T: il tablet Quad HD con Tegra 4 disponibile in Italia

Asus Transformer Pad TF701T è disponibile ufficialmente in Italia. Il nuovo tablet Android fa parte della categoria dei dispositivi "trasformabili" grazie alla sua Mobile Dock con interfaccia USB 3.0 ed è dotato di display da 10,1 pollici con risoluzione Quad HD (2560x1600) e SoC Tegra 4.

Asus Transformer Pad TF701T

Con una scocca con finiture metalliche, uno spessore di soli 8,9mm e un peso di 585g, il nuovo Tranformer Pad TF710T è un tablet senza compromessi dal punto di vista delle prestazioni e della componentistica integrata. Il SoC Tegra 4 T40X si sviluppa intorno ad una CPU quad-core basata su architettura ARM Cortex-A15 e GPU GeForce a 72-core consentendo un'esperienza ottimale sia dal punto di vista ludico che da quello produttivo. La RAM installata è di 2GB, mentre per quanto riguarda lo storage avremo versioni da 32 e 64GB.

Il display LCD IPS è da 10,1" ed è sviluppato intorno alla tecnologia IGZO-TFT, con una risoluzione massima di 2560x1600 pixel. Il nuovo Transformer Pad dispone di una fotocamera posteriore da 5 megapixel, capace di registrare video a 1080p, mentre sulla parte anteriore la fotocamera sarà da 1.2 megapixel. Il sistema operativo in uso è Android 4.2 Jelly Bean.

Caratteristica peculiare della serie Transformer è la Mobile Dock (che aggiunge ulteriori 570g al peso del tablet), un modulo tastiera con touchpad integrato che contiene al suo interno una batteria che permette di estendere da 13 a 17 ore l'autonomia operativa del dispositivo, a detta di Asus. Sulla Dock avremo una porta USB 3.0 e uno slot per schede SD, che si aggiungono alle porte microSD e micro-HDMI poste sui lati del tablet.

Asus Transformer Pad TF701T

Il tablet viene fornito con la suite Polaris Office pre-installata in maniera nativa. Asus mette a disposizione anche una custodia TransCover in materiale sintetico che protegge al tempo stesso sia la scocca posteriore che lo schermo. Tramite questa è possibile sostenere il tablet stesso nella posizione desiderata per scrivere meglio o visualizzare contenuti multimediali senza l'ausilio del modulo tastiera.

Interessante il prezzo: Asus Transformer Pad TF701T viene venduto nella sua unica colorazione grigio scuro assieme alla Mobile Dock a partire da un prezzo consigliato di 499€ IVA inclusa.


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OCZ dichiara bancarotta: il futuro forse nelle mani di Toshiba

Written By Unknown on Kamis, 28 November 2013 | 19.03

Nella serata di ieri è apparsa una notizia che cambia il quadro del mercato delle soluzioni SSD per clienti consumer. OCZ ha avviato le procedure di bancarotta dopo che il Nasdaq ha sospeso la quotazione del titolo nelle prime ore della giornata.

L'annuncio non ha di certo sorpreso chi da tempo segue le vicende di quest'azienda, che sin dal primo trimestre del 2012 si è trovata in una difficile situazione economica in quanto i risultati di bilancio registrati erano stati oggetto di revisione al ribasso per via di alcune pratiche non consone di ripartizione tanto di fatturato come di costi di produzione.

Figura chiave di questa vicenda è Ryan Petersen, fondatore dell'azienda nonché per lungo periodo CEO che aveva lasciato OCZ lo scorso anno proprio a seguito dei problemi finanziari dell'azienda. Una politica commerciale estremamente aggressiva, fatta di continui ribassi nei prezzi dei modelli SSD, ha portato OCZ a guadagnare quote di mercato a scapito dei principali concorrenti ma non senza profonde ripercussioni in termini di margini, sempre più risicati. L'azienda ha così facendo guadagnato una ampia presenza nel settore ma con un modello di business incapace di generare profitti.

Dopo l'uscita di scena di Petersen il nuovo management dell'azienda è intervenuto semplificando considerevolmente la gamma di prodotti e proponendo le soluzioni OCZ sia al pubblico consumer come a quello enterprise, cercando in questo modo di ritornare ad una situazione di profittabilità. Da questo sono seguiti trimestri con elevati volumi di fatturato, accompagnati da utili netti negativi crescenti all'aumentare del fatturato generato sino agli ultimi trimestri fiscali, nei quali le perdite si sono ridotte ma con esse anche il volume d'affari dell'azienda.

Il comunicato stampa reso pubblico dall'azienda evidenza come Toshiba Corporation abbia formulato un'offerta per acquistare pressoché tutti i beni dell'azienda all'interno della procedura di bancarotta, e che le negoziazioni tra le due parti possono considerarsi di fatto concluse. L'accordo è soggetto ad alcuni vincoli: il mantenimento del valore del business di OCZ, il mantenimento dei dipendenti, il completamento di documentazione fiscale definitiva oltre all'invio di tutti i documenti legati alla procedura di bancarotta da parte dell'azienda e delle sue controllate.

Quale il futuro di OCZ? Al momento attuale difficile dirlo: sarà da valutare nel corso delle prossime settimane se la trattativa con Toshiba giungerà a buon fine ma riteniamo che, in virtù delle proprietà intellettuali detenute da OCZ, una qualche forma di accordo verrà trovata.

Nota importante: Abbiamo contattato direttamente OCZ per avere maggiori informazioni sulla garanzia dei prodotti, ottenendo la seguente risposta:

"With the recent news OCZ wants to reassure all our valued customers that the Company is honoring all product warranties. If any customers require support they are encouraged to contact our customer support and forum support teams who will be more than happy to assist."

L'azienda, quindi, si impegna a rispettare gli impegni presi in termini di garanzia, comunque vada. Il fatto inoltre di citare ripetutamente Toshiba nel comunicato fa pensare che l'accordo con l'azienda giapponese sia a buon punto, ma ovviamente restiamo in ascolto per pubblicare eventuali sviluppi della vicenda.


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RAMDisk

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Utility che permette di creare un volume di storage utilizzando parte della memoria ram di sistema. Questa soluzione permette di sfruttare le ottime prestazioni dei moduli ram per l'accesso a cache o cartelle di file temporanei. Con questa versione viene introdotto il supporto a Windows 8.


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Linux.Darlloz è un worm che attacca i router

Alcuni ricercatori di sicurezza hanno individuato un problema che al momento riguarda solo soluzioni Linux, ma la situazione merita di essere approfondita e tenuta sotto osservazione in futuro. Alla base di questo problema di sicurezza c'è il malware Linux.Darlloz, capace di sfruttare una vulnerabilità del linguaggio PHP e al momento attuale compatibile con architetture x86, ma con caratteristiche tali da poter creare problemi anche a sistemi basati su tecnologia ARM, MIPS e altri ancora. Per queste tipologie di CPU il malware potrebbe utilizzare specifici file executable and linkable format (ELF).

Il target di questo worm è costituito da alcuni router destinati a fornire connettività in ambienti home: viene sfruttata una vulnerabilità a livello del codice PHP utilizzato per creare l'interfaccia web di gestione del router, vulnerabilità già risolta circa 18 mesi fa, ma nel caso in cui i dispositivi non siano stati debitamente aggiornati dagli utenti, oppure se il produttore non ha reso disponibile un nuovo firmware il problema sussiste.

Come riporta ArsTechnica.com il dispositivo target riceve una richiesta HTTP POST da una macchina infetta e nel momento in cui la vulnerabilità non ha ricevuto un'adeguata patch il sistema viene infettato: viene scaricato del codice da un server remoto e una volta eseguiti tali comandi viene generato un indirizzo IP random che rappresenta il successivo sistema target. Ci troviamo di fronte a una modalità di distribuzione ben nota e, per ammissione degli stessi esperti di Symantec - il problema pare al momento attuale di lieve pericolosità.

Preoccupano però le possibili varianti del worm Linux.Darlloz, varianti che potrebbero essere ottimizzate per sfruttare agevolmente la medesima vulnerabilità anche su sistemi hardware differenti e non basati su architettura x86. Questo nuovo worm ha per target un componente ben differente dal solito: siamo abituati a considerare i nostri PC, o eventualmente gli smartphone come potenziali obiettivi mentre il router è un componente il cui controllo da parte dell'utente è di sicuro meno facile rispetto al solito.

Gli esperti di sicurezza hanno approfittato della recente individuazione di Linux.Darlloz per invitare alla cautela nei confronti dell' Internet of Things, quindi nei confronti di tutti quei dispositivi differenti da un classico PC, tablet o smartphone ma comunque in grado di accedere al web, di utilizzare risorse di storage e di eseguire codice. La panoramica di prodotti coinvolti è molto ampia e spazia dai router - come nel caso specifico di xxx - ma coinvolge anche SmartTV, set-top-box o elettrodomestici evoluti che fatichiamo a individuare quali potenziali target per un worm.

In questa situazione non ci possono essere soluzioni certe al problema, infatti la vulnerabilità oggetto di exploit può essere risolta solo da parte del produttore del dispositivo stesso. È però raccomandabile verificare a l momento dell'acquisto la possibilità di update integrata nel dispositivo e anche le abitudini del produttore stesso nel rilasciare in modo puntuale e sollecito aggiornamenti firmware. All'utente rimane l'incombenza di provvedere all'installazione costante degli aggiornamenti con lo scenario futuro che ci vedrà - ironicamente - alle prese con l'update firmware di una lavatrice o di un frigorifero.


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FutureMark declassifica Galaxy Note 3, HTC One e tutti gli smartphone che alterano i benchmark

Written By Unknown on Selasa, 26 November 2013 | 19.03

Il mercato degli smartphone è in grosso fermento negli ultimi anni, in cui i reparti di marketing svolgono un ruolo principale nelle vendite di un determinato modello. A diverse tipologie d'utenza vengono rivolti diversi messaggi, e fra questi ci sono probabili futuri acquirenti che valutano le differenze fra smartphone in base alla potenza grezza che riescono ad esprimere.

È proprio per questo che i benchmark sintetici fanno parte di quella sorta di concorrenza indiretta fra diversi produttori, e sono rimasti nel corso degli anni gli strumenti più precisi per analizzare oggettivamente le prestazioni di un dispositivo rispetto ad altri modelli, anche se come sappiamo non sempre a risultati superiori corrisponde parallelamente un'esperienza d'uso preferibile per l'utente finale.

FutureMark 3dMark

Poco più di un mese fa, ArsTechnica ha sviscerato un comportamento anomalo del governor della CPU di Galaxy Note 3, che faceva registrare risultati superiori rispetto ad altri smartphone con lo stesso hardware integrato. Forzando il dispositivo a frequenze superiori rispetto a quelle ottenibili durante l'uso con le applicazioni tradizionali, il phablet di Samsung otteneva risultati del 20-50% superiori, alterando in qualche modo l'esito oggettivo dello stesso test condotto.

Dopo pochi giorni Anandtech ha scoperto che molti produttori utilizzavano il medesimo trucco di Samsung per alimentare il risultato dei benchmark sintetici, come HTC e Asus, anche se in maniera meno estesa rispetto al concorrente sudcoreano. Con tutti i terminali coinvolti è sufficiente rinominare l'eseguibile del relativo benchmark per ripristinare i risultati corretti, senza alcuna forzatura nel governor della CPU.

Per rispondere a questa situazione, che abbiamo brevemente analizzato, FutureMark ha appena declassato tanti dispositivi che i vari siti avevano evidenziato come protagonisti di alterazioni dei punteggi finali. La società non ha divulgato ufficialmente quale specifica regola i vari produttori abbiano violato con i relativi terminali, tuttavia sappiamo che FutureMark non ha mai permesso ottimizzazioni specifiche sull'applicazione, né soluzioni volte a riconoscere il lancio dell'eseguibile del benchmark, salvo rari casi.

FutureMark, 3dMark, Samsung e HTC declassificati

"La gente si basa sui benchmark di FutureMark per avere risultati accurati e imparziali. Ecco perché abbiamo regole chiare per i produttori di hardware e sviluppatori software che specificano come una piattaforma possa interagire con il nostro tool di benchmark", ha dichiarato FutureMark in un comunicato riportato da HotHardware. "In altri termini, un dispositivo deve funzionare con i nostri benchmark senza modifiche, come se si trattasse di qualsiasi altra applicazione."

È indubbio che una situazione di questo tipo non può che riportarci alla memoria la situazione che vedeva ATi e Nvidia contrapposte in un periodo in cui l'antagonismo fra le due società era palpabile ad ogni major release, e in cui si cercava il risultato migliore a prescindere dalle metodologie utilizzate, con stratagemmi che ricordano molto da vicino quelli di HTC, Asus e Samsung dei giorni nostri. 3D Mark non è il primo tool che è stato adeguato al comportamento dei vari produttori, anche AnTuTu in passato è stato aggiornato in modo da evitare situazioni analoghe.


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Hard Drive Inspector

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Programma che verifica le condizioni di utilizzo del proprio hard disk, effettuando una stima di quelli che potrebbero essere possibili errori di funzionamento e quindi conseguenti perdite dei dati. Versione Trial per 30 giorni di funzionamento.


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Touch ID potrebbe diventare un trackpad su smartphone iOS con display più grandi

iPhone 5S è stato il tradizionale aggiornamento minore biennale della linea di smartphone Apple, che presenta novità di maggior rilievo fra un'edizione e l'altra solamente ogni due anni. Fra le caratteristiche più importanti abbiamo l'introduzione di un sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali, che dovrebbe garantire una sicurezza in più per l'utente che può accedere ai file dello smartphone in maniera alternativa rispetto al passato.

Sembra che Apple voglia integrare nuovi metodi di interazione sfruttando il nuovo sensore, come si legge in un brevetto riportato da UnwiredView, soprattutto pensato per quei dispositivi dotati di display più grande. In passato lo stesso Tim Cook aveva dichiarato che fin quando ci sarebbero stati compromessi insiti nell'introduzione di un display più grande nel proprio smartphone di punta Apple avrebbe rifiutato la sua integrazione, e un sistema di controllo alternativo per l'uso con una sola mano del dispositivo potrebbe essere un modo per abbattere tale limitazione.

Apple, brevetto Touch ID trackpad

Il sensore biometrico di iPhone diventa di fatto un trackpad, che traccia i movimenti del dito dell'utente per permettere la navigazione fra gli elementi dell'interfaccia su schermo. Nelle immagini del brevetto Apple mostra che effettuando un rapido movimento a destra o a sinistra sul sensore è possibile navigare all'interno di una mappa, mentre un movimento verso l'alto sul tasto attiva la modalità di selezione app in background.

Il sensore potrebbe inoltre essere in grado di riconoscere movimenti circolari e pressioni prolungate nel tempo in modo da avviare azioni predefinite, in modo da definire molteplici azioni ben precise in base alla semplice interazione con il tasto Home del terminale in uso. Inoltre, Apple starebbe pensando di integrare le funzionalità di scansione delle impronte digitali anche lungo tutto il display del dispositivo, in modo che per accedere ad una determinata app (si fa esempio dell'app Mail) bisognerà necessariamente effettuare il login tramite la propria impronta digitale.

Apple, brevetto Touch ID trackpad

Quello pubblicato da WIPO negli scorsi giorni, e appartenente alla società di Cupertino, è un documento di 610 pagine che mostra le modalità d'uso che Apple potrebbe pensare per Touch ID in futuro, magari accompagnate da scelte stilistiche diverse rispetto al passato. Un display di dimensioni più generose è ormai un must nel mondo degli smartphone, ma al tempo stesso c'è da considerare che Apple potrebbe non voler accostare il multi-touch capacitivo che ha introdotto nel settore ad un altro metodo di interfacciamento, come a volerlo in qualche modo sminuire.


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Apple completa l'acquisizione di PrimeSense, la società alla base di Kinect

Written By Unknown on Senin, 25 November 2013 | 19.04

Dell'acquisizione di PrimeSense da parte di Apple se ne parla dallo scorso luglio, in cui il quotidiano israeliano Calcalist riportava le trattative fra le due società. Un'ulteriore conferma era arrivata poco più di una settimana fa, in cui la stessa fonte parlava dell'imminente conclusione degli accordi. La società alla base della realizzazione di Project Natal è adesso di Apple per la cifra di 360 milioni di dollari.

PrimeSense ha collaborato con Microsoft nella realizzazione della tecnologia alla base di Kinect per Xbox 360, progettandone i chip e il design interno. La società non ha avuto alcun ruolo nella realizzione del nuovo modello per Xbox One e si è vista costretta a cambiare piani strategici, focalizzando il proprio business su altri ambiti rispetto a quelli più strettamente ludici e domestici, come la robotica e le industrie sanitarie.

Apple acquista PrimeSense

"Accade spesso che Apple acquisti piccole aziende tecnologiche, e generalmente non discutiamo riguardo ai piani o ai nostri obiettivi in merito", ha dichiarato Kristin Huguet, portavoce di Apple che ha dato la conferma dell'acquisizione ad AllThingsD. Come sostenuto da Huguet, la società di Cupertino pianifica di sovente l'introduzione di tecnologie concorrenti nei propri dispositivi, perfezionando trattative ed accordi a pochi mesi dal rilascio commerciale.

In quest'ottica appare chiaro che Apple voglia integrare funzionalità in stile Kinect all'interno di un suo prossimo prodotto, informazione che risulta interessante soprattutto se posta in parallelo con la presentazione dell'ipotetica - ed ampiamente discussa - AppleTV, pianificata per il 2015 in base alle ultime indiscrezioni. In passato Apple aveva acquistato la piccola società che aveva sviluppato Siri, una sorta di assistente virtuale su App Store, integrando i contenuti dell'app in maniera più capillare all'interno di iOS. Più recentemente Apple ha acquisito Authentec, azienda alla base di tecnologie hardware volte alla sicurezza dell'utente, proprio alcuni mesi prima del rilascio di iPhone 5S con il suo Touch ID.

PrimeSense crea, come abbiamo riportato, sensori specializzati e middle-ware per il monitoraggio del movimento in ambiente tridimensionale. In aggiunta, le tecnologie della società sono attualmente utilizzate dallo scanner tridimensionale a colori di Matterport, e da Ava iRobot.

In entrambi i casi i sensori della società creano un modello grafico dell'ambiente, che può essere utilizzato dall'hardware per spostarsi al suo interno ed interagire con gli elementi che ne fanno parte. PrimeSense è un altro tassello che si aggiunge alle operazioni svolte da Apple in Israele: nel 2011 la società di Cupertino aveva acquisito Anobit ed in seguito aveva espanso le operazioni nella regione sviluppando un centro per la ricerca e sviluppo all'interno dello stato mediorientale.


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HWiNFO32

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HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.

Di seguito le novità introdotte nella versione 4.22:

  • Added support of RTSS 5.3.2+ for OSD with up-to 4096 characters.
  • Added reporting of drive warning status based on SMART.
  • Added drive health status icon (OK/Warning/Failure) to summary window.
  • Improved enumeration of USB-ATA drives.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS A88X series.
  • Added reporting of GPU clock and improved support of Bay Trail.
  • Added nVidia Quadro K6000, GeForce GTX 760 Ti OEM.
  • Enhanced reporting of SATA features and current transfer rate.
  • Improved ICC support.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS A55M series.
  • Enhanced sensor monitoring on Intel DZ87 series.

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Drop test di LG G Flex: flessibile significa anche indistruttibile?

LG G Flex è il primo smartphone flessibile che, assieme a Galaxy Round di Samsung, inizia un trend di dispositivi dotati di pannelli curvi. A differenza del prodotto della diretta rivale, LG ha pensato ad uno smartphone interamente flessibile con finiture self-healing, cioè in grado di riparare i graffi meno profondi autonomamente in pochi minuti. Anche la flessibilità delle componenti utilizzate, a detta di LG, dovrebbe creare una sorta di protezione per lo smartphone, che dovrebbe essere virtualmente indistruttibile in condizioni di stress non estreme.

I ragazzi di Android Authority hanno pubblicato un nuovo video, nel tentativo di verificare se in effetti la flessibilità di uno smartphone ne garantisce anche l'indistruttibilità. Come è facile pensare, però, LG G Flex non può andare oltre le leggi della fisica terrestre: per quanto flessibile, il pannello che protegge il display è in vetro, e il vetro non tollera sollecitazioni di questo tipo e, nonostante l'elevato grado di flessibilità, si rompe in seguito a gravose cadute sull'asfalto.


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EA rivela la data di rilascio di Plants vs Zombies Garden Warfare con un video da 10 minuti

Written By Unknown on Sabtu, 23 November 2013 | 19.04

EA e lo sviluppatore PopCap hanno rivelato che Plants vs Zombies Garden Warfare arriverà su Xbox 360 e Xbox One il prossimo 18 febbraio per il Nord America e il 20 febbraio per l'Europa, mentre successivamente uscirà anche nel formato PC.

Come precedentemente annunciato, si tratta di uno sparatutto in terza persona che inserisce i personaggi del classico gioco bidimensionale in una nuova frenetica struttura di gioco. I giocatori potranno impegnarsi in diverse modalità di gioco multiplayer, come Tombe e giardini e Annientamento a squadre, in cui si affrontano due squadre composte da 12 giocatori, e una cooperativa a quattro giocatori chiamata Operazione Giardino.

Su Xbox One, Plants vs Zombies Garden Warfare include due modalità extra: la modalità cooperativa in locale con schermo condiviso e la Modalità Boss. Con la modalità schermo condiviso, i giocatori potranno formare una squadra con un amico e combattere contro un'orda di zombie senza fine comodamente seduti sul divano.

In Modalità Boss sarà possibile utilizzare il sensore Kinect o un dispositivo SmartGlass in qualsiasi altra modalità di gioco per aiutare le proprie squadre. La visuale dall'alto del campo di battaglia darà la possibilità ai giocatori di aiutare i compagni di squadra con informazioni, punti salute, postazioni di cura e attacchi di artiglieria esplosiva.

Sono stati rivelati anche i prezzi delle versioni console: €39,90 per Xbox One e €29,90 per Xbox 360.


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Einhorn: "Apple potrebbe fare di più per gli investitori"

Durante un'intervista alla CNBC l'investitore David Einhorn, presidente della società di gestione di fondi di investimento Greenlight Capital, ha espresso qualche considerazione sulla gestione che Apple sta facendo del capitale a sua disposizione, affermando che la compagnia non sta facendo abbastanza per gli investitori.

Einhorn ha affermato che darebbe ad Apple un voto di "C+" in termini di gestione del capitalae ma che all'inizio dell'anno, quando ha intrapreso un'azione legale contro la compagnia della Mela per spingerla ad emettere un dividendo periodico per ridistribuire agli investitori la propria liquidità, avrebbe dato un voto di "D-".

"Credo che possa essere fatto molto di più e che probabilmente porterebbe a sbloccare ancor più valore, anche se adesso le cose non sono così male da doversi lamentare" ha dichiarato Einhorn.

Greenlight Capital ha acquistato azioni Apple circa tre anni fa. L'intento originario era quello di essere un azionista passivo, ma con l'accumulo di liquidità da parte della compagnia e il calo del valore di mercato Einhorn ha visto la situazione "scappare di mano".

Secondo Einhorn Apple ha iniziato ad accumulare liquidità per via di una cultura allevata dal fondatore Steve Jobs, per il quale Einhorn riconosce il merito di aver portato la compagnia a risorgere dalle ceneri. Einhorn ritiene però senza senso il livello di liquidità attualmente accumulato da Apple, che ammonta a circa http://www.cnbc.com/id/101218297.


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Disponibile Dropbox v.3 per iOS 7 con supporto a AirDrop

Dropbox ha da poco reso disponibile un aggiornamento della propria app dedicata ai sistemi iOS7. Con questo update sono state introdotte svariate novità sia a livello di interfaccia sia per quanto riguarda nuove funzionalità.

Gli sviluppatori hanno lavorato per migliorare l'esperienza d'uso su dispositivi iPad: ora basta un semplice tap su file supportati o foto per attivare la visualizzazione a tutto schermo. Tra i nuovi file supportati Dropbox pone l'accento sul formato .PDF per il quale ora è disponibile un nuovo viewer integrato.

Tra le novità più interessanti citiamo l'upload automatico delle fotografie e il supporto alla funzionalità AirDrop per la condivisione di contenuto con altri dispositivi collocati a breve distanza: il trasferimento avviene sfruttando le tecnologie wireless presenti sul dispositivo. Qui di seguito tutte le informazioni diffuse con l'aggiornamento:

What's New in Version 3.0

• Beautiful new design for iOS 7
• Streamlined iPad experience: just tap on your files and photos to toggle fullscreen
• Improved sharing and exporting makes it easier than ever to send files to your favorite apps
• AirDrop support lets you send links and files in a snap
• Seamlessly save videos to your library
• Speed! Faster launch, photo loading, and video playback
• Oodles of PDF viewing updates

Inoltre viene indicata anche la risoluzione di svariati bug e di altri problemi relativi al rendering di contenuti HTML. Questo è il link per il download.
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Dropbox

Written By Unknown on Jumat, 22 November 2013 | 19.04

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Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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Xbox One: problemi ai servizi online al lancio

A poche ore dal debutto in Australia, Europa e Nord America, i servizi online per Xbox One, tra cui anche il sito ufficiale Xbox, stanno palesando alcune problematiche, specificamente relative a problemi di connessione intermittente. Microsoft ha riconosciuto l'esistenza del problema e ha avviato delle indagini per capirne le cause.

Xbox One

"Microsoft può confermare che adesso tutti i servizi online sono stati ripristinati, mentre continuiamo a indagare sulle cause del problema. Manterremo sempre aggiornati i clienti sullo stato del servizio", ha detto un portavoce Microsoft a GamesIndustry.

Nonostante le rassicurazioni di Microsoft, però, i servizi online potrebbero non funzionare correttamente, come spesso capita per questo tipo di supporto al lancio di un nuovo prodotto.

Microsoft, inoltre, conferma che al lancio Xbox One non contempla il supporto Dolby Digital 5.1 tramite l'uscita ottica. Naturalmente Xbox One è dotata, nella parte posteriore del case, della classica uscita in fibra ottica, ma al lancio tale uscita sarà in grado di trasmettere solamente il suono in stereo.

Coloro che dispongono di un dispositivo HDMI, comunque, possono aggirare il problema, visto che l'HDMI supporta i formati 5.1 e 7.1 non compressi, così come DTS.

La nostra recensione completa di Xbox One sarà online a breve.


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Da Eurocom Panther 5SE: il primo notebook con CPU Intel Xeon a 12 core

Basta vederlo per rendersi conto che non ci troviamo di fronte ad un notebook tradizionale. Eurocom Panther 5SE è un Mobile Server Supercomputer, un notebook pensato per avere obiettivi professionali ben specifici in cui è richiesta un'elevata potenza computazionale in situazioni di estrema mobilità, in modo da sfruttare funzionalità tipiche di un server attraverso una macchina facilmente trasportabile.

Eurocom Panther 5SE

Con il Panther 5SE, Eurocom cerca di coprire le emergenti esigenze di quei settori che abbisognano di una rapida installazione di un server in qualsiasi luogo in modo da fornire reti "Ad hoc". Con il nuovo prodotto, il produttore vincitore del premio Intel Form Factor Solution Innovation Award del 2013 garantisce la compatibilità dell'intera famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 v2, dalle soluzioni a 6 core e 12 thread fino al modello top di gamma E5-2697 v2, che vanta al suo interno 12 core e 24 thread.

Panther 5SE supporta un massimo di 32GB di RAM DDR3 a 1600MHz, attraverso 4 moduli SODIMM a 204pin collegati ad un controller quad channel. Proprio per garantire finalità d'uso simili a quelle di un server tradizionale, il notebook supporta tutte le tipologie di storage ad oggi utilizzate, sia HDD che SSD passando per i sistemi ibridi, per un massimo di 6TB con configurazioni possibili in RAID 0, 1, 5 e 10.

Eurocom Panther 5SE

Il display è da 17,3" e supporta una risoluzione massima di 1920x1080 pixel, con un refresh rate di 120Hz. La GPU base del sistema è una Nvidia GTX 670MX da 3GB di RAM GDDR5 dedicati, mentre sono presenti soluzioni anche più performanti basate su configurazioni in SLI, CrossFireX e GPU della famiglia Quadro.

Interessanti anche le soluzioni dal punto di vista dell'alimentatore: Panther 5SE utilizza un UPS integrato basato su un pacco di batterie agli ioni di litio da 78,44Wh che offre più di un'ora di autonomia in caso di mancanza di energia. Inoltre viene fornito un alimentatore aggiuntivo esterno da 300W che riduce il calore generato all'interno dello chassis e ne ha permesso la realizzazione in un volume il più ridotto possibile.

Eurocom Panther 5SEEurocom Panther 5SE

I server Eurocom Mobile supportano una moltitudine di sistemi operativi, fra cui Windows 2012, 2008 R2, VMware ESXi, Enterprise Server Edition 6.4 e Linux. Le dimensioni non possono essere logicamente in linea con quelle dei prodotti consumer: lo chassis è oltre i 6cm nella sua parte più spessa, mentre il peso complessivo della soluzione supera i 5kg.

Eurocom Panther 5SE

Eurocom Panther 5SE è una soluzione incredibilmente personalizzabile pensata per ambiti d'utilizzo professionali ben precisi. Su questo sito è possibile configurare la macchina in base alle proprie esigenze, a partire da un prezzo di oltre 2.500€.


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Leica annuncia gli undici finalisti di Leica Photographers Award

Written By Unknown on Kamis, 21 November 2013 | 19.03

Leica Camera Italia, sull'onda del successo di Leica Talent, ha deciso di organizzare Leica Photographers Award, concorso pensato per premiare non singole opere ma progetti fotografici strutturati ed articolati. Tra le 3.500  candidature pervenute in un solo mese "solamente" 1.711 sono stati i lavori ammessi alle selezioni. La giuria -composta da  Lorenza Bravetta, Development Director di Magnum Photos per l'Europa continentale; Alice Gabriner, Senior Photo Editor del National Geographic e Alessia Glaviano, photo editor di Vogue Italia, L'Uomo Vogue e di Vogue.it- ha quindi selezionato gli undici finalisti: Giovanni Cocco, Anna Da Sacco, Olivier Fermariello, Edvard Frank, Paolo Galletta, Fabio Itri, Nicola Angelo Mangia, Paolo Marchetti, Fabio Moscatelli, Filippo Mutani e Valentina Piccinni.


uno scatto di Filippo Mutani, uno degli undici finalisti

Sabato 23 novembre i finalisti presenteranno alla giuria i propri progetti fotografici al PhotoLux – Il Festival Internazionale di Fotografia di Lucca. In serata verrà quindi annunciato il vincitore di Leica Photographers Award, che si aggiudicherà una Leica M con obiettivo Leica Summilux M 50 mm e l'esposizione delle trenta foto dello stesso portfolio nel corso del festival PhotoLux 2014, insieme alla pubblicazione di un libro dedicato.

Leica Camera AG nel 2014 celebrerà i 100 anni della fotografia Leica. In occasione del centenario, l'azienda di Solms ha già annunciato che intende raddoppiare il valore dei premi in denaro per il concorso fotografico Oskar Barnack Award. Oskar Barnack, che ha dato nome al premio, fu colui che nel 1914 realizzò la cosiddetta Ur-Leica. Il vincitore assoluto dell'Oskar Barnack Award riceverà infatti un premio in denaro di €10.000 in aggiunta ad attrezzature di altissima qualità del Sistema Leica M (una fotocamera completa di obiettivo), per un valore di altri €10.000.


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NVIDIA e Intel aumentano la propria quota di mercato nel settore delle GPU

A dispetto delle difficoltà registrate negli ultimi trimestri nel mercato dei PC, il settore delle schede video continua a mantenere una lieve crescita sequenziale stando ai dati resi disponibili da Jon Peddie Research. Nel corso del terzo trimestre 2013, comprendente i mesi che vanno da Luglio a Settembre, il mercato ha registrato una crescita sequenziale dell'1,6%. Purtroppo questo non ha corrisposto ad un aumento su base annuale: prendendo come riferimento lo stesso periodo del 2012 registriamo infatti un calo delle vendite pari all'8,8%.

Tra i produttori di schede video Intel continua a mantenere la quita di mercato principale, con il 63% del totale, grazie ovviamente alle GPU integrate all'interno dei propri processori per sistemi desktop e notebook. Segue AMD con il 20,7%, forte tanto delle proprie APU come delle schede video discrete della famiglia Radeon, mentre NVIDIA chiude la classifica con una quota di mercato del 16,3%.

Intel e NVIDIA hanno registrato un tasso di crescita positivo dal secondo al terzo trimestre 2013: per la prima la crescita è stata pari al 3,5%, seguita da NVIDIA con un +2,3%. E' AMD quella che è calata nel periodo di riferimento, con una contrazione nel numero di GPU vendute pari al 4,2% rispetto al secondo trimestre dell'anno.

Analizzando i dati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno segnaliamo un lieve calo per AMD, passata dal precedente 21% all'attuale 20,7%, con NVIDIA che riduce maggiormente la propria quota di mercato dal 18,6% al 16,3%. E' Intel quella che cresce nel corso dei 12 mesi, passando dal precedente 60% all'attuale 63%.

Le stime future vanno verso una progressiva riduzione nel numero di GPU, tra discrete e integrate, che saranno vendute sul mercato. Se nel 2012 sono state commercializzate un totale di circa 479 milioni di GPU, le stime per il 2016 parlano di un dato finale di circa 429 milioni di pezzi.


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Diablo III Reaper of Souls: beta test iniziato

Il beta test Friends and Family di Diablo III Reaper of Souls è già iniziato, mentre una closed beta più formale partirà entro la fine dell'anno. Lo annuncia ufficialmente Blizzard, che conferma che la prima espansione per Diablo III diventerà disponibile nel corso della prima parte del prossimo anno.

Diablo III Reaper of Souls

"In passato, alla fase pubblica del Friends and Family Beta Test partecipavano solamente amici e parenti degli impiegati Blizzard", si legge sul sito ufficiale di Diablo III. "Con Reaper of Souls abbiamo però deciso di allargare la cerchia degli inviti ai membri chiave della nostra comunità e a stimate personalità mediatiche. Vogliamo anche invitare 3.000 dei nostri giocatori di Diablo III più attivi, provenienti da tutto il mondo, che si sono iscritti al beta test, qualcosa che non abbiamo mai fatto prima d'ora in occasione del Friends and Family Beta Test!"

Rispetto al passato Blizzard ha invitato più persone in modo da estendere il test a quelle che definisce "stimate personalità mediatiche" e, visto che non c'è alcun accordo di non divulgazione (NDA), aspettiamoci articoli, video e pareri a breve termine.

Blizzard rivela anche che la patch 2.0.1 apparirà presto sulla Regione Pubblica di Prova (PTR). La patch introdurrà il nuovo Paragon 2.0, il Loot 2.0, il nuovo sistema di livelli di difficoltà, i clan e i club, e il bilanciamento di tutte e cinque le classi di Diablo III.


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PRTG Network Monitor

Written By Unknown on Rabu, 20 November 2013 | 19.04

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PRTG Network Monitor è un potente software per il monitoraggio della rete. L'applicazione consente di monitorare continuamente la disponibilità delle risorse di rete, misurare l'utilizzo della banda a disposizione e analizzare il flusso dei pacchetti, restituendo all'amministratore di rete dati estremamente importanti sotto forma di report.

Oltre ai report sullo stato dei nodi della rete, il programma offre la possibilità di configurare un sistema di avvisi che allerta l'amministratore di rete via sms o e-mail nel caso in cui si verifichino problemi o malfunzionamenti.

Per la visualizzazione dello stato delle rete sono disponibili ben 3 differenti interfacce: la più pratica è versatile è sicuramente l'interfaccia web, consultabile attraverso un qualsiasi browser web, ma in alternativa è possibile utilizzare una confortevole GUI per Windows o la versione mobile per iPhone.

Il software può essere utilizzato gratuitamente sia per uso privato che commerciale, ma in tal caso è possibile tenere sotto controllo solamente 10 nodi; per monitorare un numero più ampio di nodi è necessario acquistare una delle diverse licenze previste dal produttore. Ulteriori informazioni in tal senso sono disponibili sul sito ufficiale di PRTG Network Monitor.


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Google al lavoro sul supporto RAW per Android 4.4 KitKat

Google al lavoro sul supporto RAW per Android 4.4 KitKat

"Doveva arrivare su Android 4.4 KitKat assieme al nuovo editor di immagini non distruttivo, ma non ha raggiunto la stabilità sufficiente: Google è al lavoro per introdurre il supporto RAW nel suo sistema operativo"

Google aveva promesso che la fotocamera del nuovo Nexus 5 avrebbe dato risultati sopra la media, ma qualcosa nella fase di sviluppo deve essere andato storto e una delle caratteristiche in grado di cambiare i giochi è rimasta in coda di sviluppo tra quelle da finalizzare. Ricostruendo come sono andate le cose effettivamente il piano era di quelli ben costruiti: dotare Nexus 5 e Android KitKat del supporto RAW, da accompagnare al nuovo editor di immagini non distruttivo. Quest'ultimo ha visto la luce ed è parte della nuova versione del sistema operativo, come avevamo riportato nella notizia che trovate a questo indirizzo, mentre il supporto RAW non è riuscito ad arrivare in tempo a una versione utilizzabile su prodotti commerciali.

L'API della fotocamera "Android.hardware.photography" (quella attuale è denominata "android.hardware.camera"), come riportato da ArsTechnica, oltre a portare in dote un maggiore controllo a basso livello dei parametri di acquisizione delle immagini apre il campo a un nuovo formato di immagine non compresso con memorizzazione diretta dei dati in arrivo dal sensore: tutta la matrice Bayer con ogni pixel campionato a 16 bit. Quello del formato RAW sui cellulare pare quindi essere il terreno di sfida tra i produttori nel futuro prossimo, con Nokia in prima linea per mettere a disposizione il formato RAW sui suoi top di gamma con tecnologia PureView Nokia Lumia 1020 e Nokia Lumia 1520, puntando sul formato aperto di casa Adobe DNG.


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Firefox 26

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Vista Codec Package

Written By Unknown on Selasa, 19 November 2013 | 19.05

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Bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Supporta i sistemi operativi Windows XP, 2003, NT e Vista

Di seguito le note fornite a corredo:

- fix subtitles on Vista br />

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Il primo smartphone in magnesio con storage da 128GB è disponibile all'acquisto, in Cina

Spesso ci si approccia verso gli smartphone cinesi con molta diffidenza. Il passato ci riporta alla mente dispositivi di qualità indescrivibile, con display resistivi in cui spesso non bastava un semplice tocco per generare l'input sullo schermo. Al giorno d'oggi però dalla Cina vengono sfornati forse quelli che potrebbero essere definiti i terminali più innovativi dal punto di vista dell'hardware integrato.

Meizu MX3

Proposti solamente nei mercati orientali, molti prodotti faticano a raggiungere ufficialmente anche l'Europa o il resto del mondo, ma la situazione sembra stia cambiando progressivamente per alcuni marchi. Hugo Barra in settembre ha abbandonato la stessa Google per iniziare un nuovo percorso in Xiaomi, una delle società cinesi più promettenti che vuole affacciarsi sul mercato occidentale.

Fra i prodotti più meritevoli che vengono dallo stato asiatico abbiamo già citato una volta il Meizu MX3, un dispositivo che di certo non lesina sull'uso di componentistica interna tipica dei prodotti top di gamma occidentali. Fra le varianti proposte, inoltre, troviamo la versione di fascia alta con storage integrato di 128GB, che dovrebbe avere un prezzo di lancio inferiore a 700$ americani.

Il display è da 1800x1080 con aspect-ratio di 15:9, mentre la fotocamera posteriore è da 8 megapixel incastonata in un design con bordi arrotondati, scocca in magnesio, e un solo tasto sulla parte frontale. La CPU integrata è la Exynos 5 octa-core di Samsung, coadiuvata da 2GB di RAM nel compito di gestire il multitasking. Meizu MX3 fa uso della piattaforma operativa Android personalizzata con il tema Flyme 3.0 proprietario del produttore cinese.

Come avevamo detto in precedenza, tuttavia, Meizu MX3 è in grado di funzionare solamente con le reti cinesi e non ne è prevista la commercializzazione in alcun modo in territori diversi da quello dello stato asiatico, a meno che l'utente non decida di utilizzare esclusivamente le reti GSM 2G. Il dispositivo è ad oggi disponibile in vendita in Cina, e la versione da 16GB costa solo leggermente più di 400$.


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Inside PS4: tutte le componenti interne

Sulla rete si trovano due interessanti teardown di PS4, quelli di iFixit e di Chipworks, due siti che hanno stabilito per l'occasione una partnership per offrire alla rete qualsiasi dettaglio possibile su come è costruita internamente la console di nuova generazione di Sony. In questa pagina facciamo un riepilogo su quello che hanno scoperto, fermo restando il fatto che abbiamo trattato a parte la questione della presenza di un secondo processore adibito alla gestione del networking e ulteriori 2Gb di RAM DDR3.

PS4 Inside

Chipworks nota innanzitutto come le dimensioni della nuova console siano assimilabili a quelle di PS3 di seconda generazione, mentre PS4 risulta allo stesso tempo più compatta della rivale Xbox One. Gli ingegneri di Sony sono riusciti a trovare un modo per inserire l'unità di alimentazione all'interno del case, come già succedeva con PS3 e a differenza delle Xbox.

Come noto, PS4 presenta al cuore una CPU/GPU personalizzata, e le due soluzioni coesistono all'interno dello stesso chip. Il blocco della CPU consiste in un processore x86-64 AMD a 8 core. La GPU, invece, è una AMD Radeon capace di raggiungere una potenza di elaborazione teorica di 1,84 TFLOP. Sappiamo anche che ci sono 8 GB di RAM GDDR5, un disco rigido da 500 GB che può essere rimosso e sostituito con un'altra unità, oltre che i moduli 802.11 b/g/n Wireless, Bluetooth 2.1 e USB 3.0 + Ethernet 10/100/1000.

PS4 Inside

PS4 usa su un unico die una combinazione di CPU/GPU, insieme a un array da 8 GB di memoria principale condivisa. Si tratta di un grosso monolitico die caratterizzato dalle seguenti dimensioni: 20 x 20 mm. Sul die principale non c'è alcuna presenza di DRAM incorporata.

PS4 Inside

Si trovano, invece, 8 circuiti integrati di memoria DRAM nella parte superiore della scheda madre di PS4, e altri 8 nella parte inferiore. Visto che la memoria complessiva del sistema è di 8 GB si può concludere che ognuno dei 16 circuiti integrati di DRAM è da 512 MB.

PS4 Inside

Una delle feature più interessanti della nuova generazione di console riguarda la capacità di scaricare contenuti aggiuntivi dalla rete mentre il sistema è in condizioni di stand-by. Questo è consentito dalla presenza di un chip adibito esclusivamente a questa funzionalità, che rimane attivo anche quando la maggior parte dei circuiti integrati è inattiva. Il processore dedicato a queste funzionalità di rete è un ASIC personalizzato da Marvell.

PS4 Inside

L'engine Wi-fi di PS4 è poi un Marvell Avastar 88W8797, che si caratterizza per output multiple-input multiple-output (MIMO) Wi-Fi 802.11 a/b/gn/ + Bluetooth 4.0 con Low Energy Support (BLE), radio FM e un blocco PMIC incorporato. È interessante notare che questo Avastar è stato originariamente progettato per gli smartphone e i tablet, ed è infatti presente in Microsoft Surface. Il modulo Wi-fi comprende anche due moduli front end Skyworks/SiGe WiFi. Il die dell'Avastar si caratterizza per le seguenti dimensioni: 5.6 x 6.9 mm; ed è stato fabbricato da TSMC con processo produttivo di tipo "mixed-signal" a 65 nanometri.


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Standard codecs per Windows 7 e Windows 8

Written By Unknown on Senin, 18 November 2013 | 19.03

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Noto in precedenza con il nome di Windows 8 Codecs, questo pacchetto che comprende codec audio e video specifici per l'utilizzo con sistemi operativi Windows 8 e Windows 7. Queste le novità implementate nell'ultima versione:

Change Info:
- update LAV filters 58.2+ 
- add support H265 (HEVC) 
- add support VP9 
- update Icaros 224B1

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RAM DDR4 sempre più vicine: velocità e densità aumentate, ma consumi ridotti

I primi moduli DDR4 non sono così lontani come pensavamo. Secondo quanto riporta la stessa Crucial in una pagina promozionale, le nuove tecnologie potrebbero arrivare entro la fine dell'anno, tuttavia la stessa società ha riportato su Twitter che queste potrebbero venire rimandate al 2014, con una data ufficiale non ancora decisa.

Le DDR4 di baseranno su una nuova architettura, elemento che costringerà l'acquirente interessato all'acquisto di una nuova scheda madre che integra il supporto per le nuove memorie. Ma vale la pena comprare una nuova infrastruttura per garantire il funzionamento delle nuove memorie RAM? Crucial ha realizzato un'infografica proprio per placare ogni dubbio nell'utente appassionato.

Crucial DDR4 imminenti

I moduli DDR4 saranno alimentati solamente da 1.2V per il corretto funzionamento, e al tempo stesso vanteranno il doppio della velocità rispetto alle attuali memorie DDR3. La velocità di base sarà di 2133MHz e la densità triplicata implica che il taglio minimo sarà di 4GB. In soldoni, secondo l'immagine DDR4 è il 100% più veloce di DDR3, richiede il 20% in meno di energia e ha una densità del 300% superiore rispetto alle "vecchie" tecnologie.

Logicamente Crucial non è l'unico produttore interessato alla realizzazione di moduli basati su tecnologia DDR4, dal momento che parliamo di un settore che vede una competizione sempre crescente fra i brand, con soluzioni votate a tipologie di sistemi estremamente differenti fra di loro. Le nuove tecnologie permetteranno inoltre migliorie anche nel settore dei portatili, con performance superiori a dispetto dei consumi energetici più contenuti, elemento importante soprattutto in mobilità.

Come detto poco sopra i moduli DDR4 richiederanno una nuova scheda madre per poter essere installati correttamente, inoltre come già abbiamo visto in passato è abbastanza plausibile aspettarsi prezzi sostanzialmente elevati nei primi periodi. È bene sapere che le DDR4 siano imminenti, ma non ci aspettiamo di vederle sostituire fattivamente le DDR3 prima della fine del 2014 e l'inizio del 2015.


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L'attacco di sicurezza contro Adobe diventa un gioco di parole crociate interattivo

Poco più di un mese fa Adobe è stata vittima di un attacco malevolo che ha compromesso decine di milioni di account di utenti iscritti ai servizi della società. In una mossa più che ragionata, le 1000 password più diffuse sono state inserite in un gioco online interattivo che ricorda alla gente che inserire nomi comuni rappresenta una scelta poco felice dal punto di vista della sicurezza.

Campo password

Il progetto è stato pensato da Ben Falconer e si chiama Adobe Crossword, realizzato aver ricevuto l'ispirazione da un'immagine su XKCD. Si tratta di un cruciverba a parole crociate basato su dieci schemi diversi, che riportano le prime 1000 password in termini di diffusione trafugate nell'enorme attacco contro Adobe. Al suo interno troviamo le più ovvie "adobereader", "password1", o anche "0123456789", ma anche tanti riferimenti alla cultura pop ed automobilistica.

Lo stesso Falconer scrive che non può comunque essere assolutamente certo che le risposte dei quiz siano corrette, tuttavia la tendenza della gente è quella di scegliere password semplici da ricordare, piuttosto che prediligere in molti casi la sicurezza delle stesse. In quest'ottica è decisamente probabile che quelle selezionate da Falconer siano estremamente compatibili con quelle rubate nell'attacco contro Adobe.

Le parole crociate, che si possono trovare in questa pagina, rappresentano una sorta di promemoria nella scelta delle prossime password da parte degli utenti, che siano il più possibile esclusive e sicure per ogni account online. Se all'interno del puzzle è possibile trovare quella che usate solitamente, inoltre, Falconer consiglia di cambiarla rapidamente: "La prassi migliore per la scelta delle password è quella di generare una password casuale univoca per ogni log-in", scrive il creatore del gioco: "E utilizzare un servizio di gestione delle password come KeePass, RoboForm o LastPass."


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Technical Consumer Goods, il mercato italiano si contrae nel terzo trimestre

Written By Unknown on Minggu, 17 November 2013 | 19.04

GfK TEMAX ha pubblicato i risultati di una analisi condotta sul mercato Technical Consumer Goods in Italia per il periodo luglio-settembre 2013: si tratta di un resoconto incentrato sull'intero mercato dei beni di consumo elettrico/elettronici, ampia categoria che comprende oltre ai normali dispositivi CE ed IT anche gli elettrodomestici.

Nel complesso si registra un fatturato di 4,27 miliardi di Euro con un calo del 2,3% rispetto al medesimo trimestre del 2012, una fase di negatività che dovrebbe comunque risolversi già a partire dal quarto trimestre in vista delle vendite natalizie e, speranzosamente, anche nel prossimo anno sulla base delle previsioni ISTAT che stimano il PIL italiano in leggera crescita.

Osservando i dati nel dettaglio, riportati nella tabella sotto, è possibile trarre un quadro piuttosto chiaro dell'andamento del mercato in Italia. Il comparto della telefonia, ad esempio, fa segnare una crescita del 12,7% dovuta principalmente alla salute del settore smartphone che fa da volano all'intero settore. L'andamento positivo degli smartphone traina anche tutto il comparto degli accessori. E' comunque opportuno osservare che il mercato sta giungendo alla saturazione, causando un rallentamento dei tassi di crescita in un settore pur molto dinamico e vivace. Di contro sono i "mobile phone" (ovvero i telefoni cellulari "non evoluti" che fanno segnare una tendenza negativa dimezzando il valore rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

Rispetto al terzo trimestre 2012 è invece in flessione il comparto "Information Technology", dopo aver registrato una crescita nei primi due trimestri dell'anno. Un comparto comunque dalle varie sfumature, con la contrazione, da un lato, dei prodotti hardware più tradizionali in attesa di nuovi lanci di prodotti e dispositivi ibridi che uniscano più potenza, connettività e mobilità. Dall'altro lato si registra invece la crescita dei prodotti ultramobile e sostanzialmente votati alla fruizione dei contenuti, come Mediatablet ed E-Reader. In questo caso GfK sottolinea una crescita prossima alle 3 cifre per la categoria degli e-reader e una crescita non più esplosiva, seppur importante, per la categoria dei Mediatablet che sta entrando in una fase di maturità.

A trainare verso il basso, però, l'intero mercato è l'Elettronica di Consumo con una forte contrazione del 18,4% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno. Una situazione negativa che coinvolge tutte le categorie di prodotto, a cominciare dai televisori. Qualche segnale positivo solamente dalle categorie "Audio Statico" e "Accessori". Anche per quanto riguarda il comparto "Fotografia" si registra una flessione del 18,6%.


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Stop alle vendite di HP Chromebook 11 per colpa del caricatore

HP e Google hanno preso la drastica decisione di sospendere momentaneamente la commercializzazione di HP Chromebook 11. L'impopolare iniziativa è giustificata da un problema segnalato da alcuni utenti in merito al surriscaldamento del caricatore fornito in bundle al prodotto.

Nella nota di HP e Google viene fatto riferimento a un ridotto numero di utenti coinvolti, anche se di cifre precise non si è parlato. Per il momento non è stata avviata alcuna procedura di sostituzione ma è solo stata bloccata la vendita di nuovi terminali.

Inoltre, HP e Google fanno sapere che utilizzando un caricatore con connettore micro USB di terze parti è possibile ovviare al problema evitando cioè il potenziale surriscaldamento dell'accessorio. Questo dettaglio non è certo una consolazione, ma comunque rivela - se mai ce ne fosse bisogno - quanto l'adozione di standard ampiamente diffusi sul mercato offra maggior flessibilità in caso di problemi.

Questo problema non aumenta di certo la popolarità di Chromebook, un progetto che in passato ha fatto registrare solo una timida accettazione da parte di una ristretta quantità di utenti.


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Wolfram annuncia Wolfram Language: un linguaggio di programmazione per 'modellare il mondo'

Steven Wolfram è conosciuto per essere il fondatore di Wolfram Research Inc., società alla base di Wolfram Alpha, il motore di ricerca attualmente solo in lingua inglese che può rispondere a domande poste nel linguaggio naturale e risolvere problemi matematici complessi. Su questo si basano alcune funzionalità di Siri, l'assistente vocale di iPhone ed iPad, soprattutto per le parti basate sulla soluzione di calcoli matematici.

Il fisico e matematico britannico ha annunciato il "più grande progetto" mai pensato dalla società, ovvero una sorta di linguaggio di programmazione che permetterà la realizzazione di un'idea in tempistiche impensabili ad oggi: "Si tratta di un modo di prendere un'idea e realizzare un progetto finito e usabile in un periodo incredibilmente breve", scrive lo stesso Wolfram sul suo blog. Si chiama Wolfram Language, ed è la più grande evoluzione del motore che è stato utilizzato fino ad ora all'interno del popolare software Mathematica da oltre 25 anni.

Steven Wolfram

"Recentemente è successo qualcosa di incredibile. Abbiamo capito come prendere tutto quello che abbiamo studiato in tutti questi anni, tutta la tecnologia che abbiamo prodotto, per creare qualcosa ad un livello del tutto nuovo", si legge tra le pagine del blog del matematico. "La potenza di ciò che stiamo creando continua a sorprendermi. Ma già penso che sia chiaro che questo cambierà in maniera profonda il mondo tecnologico, e non solo".

L'obiettivo di Wolfram è quello di produrre un linguaggio che introduce metodiche semplici per eseguire regolarmente operazioni complesse, come creare grafici, elaborare immagini o per la comprensione del linguaggio naturale: "Diventerà banale scrivere un programma che fa uso dei risultati in borsa di una società, che calcola la prossima alta marea, che genera una mappa stradale, o altre cose fra le più disparate", scrive nel blog. Sostanzialmente si tratterà di un linguaggio di programmazione general-purpose, come C++ o Java, che può essere dunque utilizzato per creare tipologie di applicazioni differenti.

A differenza di molti altri linguaggi, Wolfram Language non si baserà su librerie esterne per aumentare le possibili funzionalità, ma già gran parte delle funzioni saranno integrate al suo interno: "In un certo senso all'interno di Wolfram Language avremo un modello computabile del mondo", scrive il suo creatore. La società sta realizzando anche un servizio chiamato Programming Cloud, che permetterà agli sviluppatori di creare ed inserire le proprie applicazioni direttamente sul web: "È nostra intenzione rendere Wolfram Language accessibile alla più folta schiera di utenti possibile."

Oltre all'uso generico, Wolfram Language permette logicamente di evolvere lo sviluppo di Mathematica. È previsto il lancio di Mathematica Online, che permette di eseguire intere sessioni all'interno di una pagina web. Le novità dovrebbero essere disponibili a breve, tuttavia non è ancora nota una data di rilascio pubblica. Steven Wolfram ha dichiarato che informazioni più dettagliate e specifiche verranno rilasciate entro la fine dell'anno, facendo notare più volte di non poter entrare più nel dettaglio all'interno del suo blog: "Quello che posso già dire è che quello che sta per succedere è il nostro più grande progetto tecnologico di sempre."


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Apple aggiorna il supporto RAW di Aperture 3 e iPhoto '11

Written By Unknown on Kamis, 14 November 2013 | 19.04

Apple aggiorna il supporto RAW di Aperture 3 e iPhoto '11

"Apple rende disponibile per il download Digital Camera RAW Compatibility Update 5.01, portando il supporto ai file grezzi di diverse fotocamere"

Il susseguirsi continuo dei lanci di svariate fotocamere (ormai tutte capaci di offrire la possibilità di registrare i file RAW) costringe i responsabili dei software di photo editing a costanti aggiornamenti per poter rimanere al passo. Questi update minori hanno come unica utilità quella di garantire la piena compatibilità dei vari software con le fotocamere presenti sul mercato. Dopo Adobe, che qualche giorno fa ha reso disponibili le versioni Release Candidate di Adobe Camera RAW 8.3, DNG Converter 8.3 e Lightroom 5.3, è ora il turno di Apple. La casa di Cupertino ha infatti recentemente rilasciato Digital Camera RAW Compatibility Update 5.01.

L'aggiornamento Digital Camera RAW Compatibility Update 5.01, disponibile per il download a questo indirizzo, introduce il supporto per Aperture e iPhoto ai seguenti prodotti: Canon PowerShot G16, Canon PowerShot S120, Fujifilm X-A1, Nikon Coolpix P7800, Nikon D610, Olympus Pen Lite E-PL6, Panasonic LUMIX DMC-GX7, Panasonic Lumix DMC-LF1, Sony Alpha A3000 ILCE-3000 e Sony Alpha NEX-5T.


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VLC Media Player

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VLC media player è un lettore multimediale altamente portabile, in grado di supportare vari formati audio e video (MPEG-1, MPEG-2, MPEG-4, DivX, mp3, ogg, ...), cosi come DVD, Video CD e svariati protocolli di streaming. Può anche essere usato come server per lo stream unicast o multicast attraverso reti a banda larga basate su IPv4 e IPv6.


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Oculus: PS4 e Xbox One troppo limitate per la realtà virtuale

Palmer Luckey, l'inventore di Oculus Rift, ha detto che la natura da sistemi chiusi di PlayStation 4 e Xbox One è un problema per un dispositivo, come il Rift appunto, che deve evolversi velocemente. "Le console sono troppo limitate per quello che vogliamo fare", ha infatti detto Luckey a TechRadar.

Oculus Rift

"Stiamo cercando di creare il miglior dispositivo di realtà virtuale in assoluto e vogliamo continuare a migliorarlo e ad aggiornarlo anno per anno. Per ogni passo in avanti vogliamo condividere i miglioramenti con il pubblico", dice Luckey. La rapidità con cui arriveranno questi progressi non è sostenibile per le console secondo il fondatore di Oculus VR.

"Il problema principale delle console è che una volta che vengono rilasciate rimangono quelle per troppi anni. Basti pensare a come erano i PC otto anni fa e, invece, come sono diventati oggi".

"Stesso discorso si può fare per l'hardware per la realtà virtuale. Fra quattro o cinque anni sarà con ogni probabilità completamente diverso da quello che è disponibile oggi. La realtà virtuale richiede molte risorse di elaborazione, visto che serve il rendering in 3D ad alte risoluzioni e a più di 60 frame per secondo".

Come noto, Oculus Rift diventerà disponibile per gli utenti PC nel corso del 2014. Secondo precedenti speculazioni, però, Sony sta preparando la sua soluzione proprietaria di realtà virtuale per PS4.


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PlayStation 4, Sony potrà monitorare e registrare le attività sul PSN

Written By Unknown on Selasa, 12 November 2013 | 19.04

Secondo il nuovo accordo che ogni utente sarà chiamato a sottoscrivere per accedere al Playstation Network, Sony rivela di poter attivamente monitorare e registrare le comunicazioni tra i giocatori. In effetti, la compagnia nipponica, nei nuovi termini di utilizzo del software, in una sezione intitolata "Are we monitoring PSN?", dichiara che si tratta proprio di un controllo sul proprio network.

Nello specifico, Sony dice di poter tenere monitorare tutte le comunicazioni che avvengono tra i giocatori e di poter controllare tutti i media generati dagli utenti ("User-generated Media" - UGM), anche se prova a tranquillizzare il pubblico, affermando di non essere in grado - nè di avere la volontà - di revisionare tutti i dati del PSN.

In sostanza, stando al comunicato di Sony, l'idea è quella che la compagnia giapponese si occuperà di verificare le comunicazioni tra utenti qualora un giocatore presenti un reclamo per l'atteggiamento di un altro user. Nonostante i pomposi proclami, insomma, l'effettivo peso del nuovo accordo non dovrebbe essere molto dissimile da quanto avviene oggi su PSN e Xbox Live.


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Epson amplia la gamma di stampanti domestiche Expression Premium con cinque nuovi modelli

Epson amplia la gamma di stampanti domestiche Expression Premium con cinque nuovi modelli

"Epson ha presentato XP-510, XP-610, XP-615, XP-710 e XP-810: cinque nuove stampanti Wi-Fi per la casa pensate per stampare anche fotografie "

Epson ha recentemente annunciato di voler ampliare la propria gamma di stampanti stampanti inkjet compatte per la casa Epson Expression Premium presentando i nuovi modelli XP-510, XP-610, XP-615, XP-710 e XP-810. La nuova generazione di compatte domestiche Epson è pensata, a detta del produttore, per chi desidera stampare in casa fotografie di qualità senza rinunciare alla nitidezza dei testi.

XP-710 e XP-810 si distinguono dalle altre per la presenza del display touch screen e dell'alimentatore posteriore per supporti speciali che consente di stampare su carta fotografica ad alto spessore o cartoline ed XP-810 è dotata anche di un alimentatore automatico di documenti per la scansione, la copia e l'invio di fax fronte/retro.Tutte le stampanti della serie Expression Premium sono dotate del servizio per la stampa mobile Epson Connect che consente agli utenti di stampare tramite Wi-Fi documenti e foto da smartphone e tablet. Gli inchiostri utilizzati sono i cosiddetti Claria Premium di Epson, che combinano inchiostri neri a pigmenti con inchiostri ciano, magenta, giallo e nero a base acqua.

Renato Salvò, business manager di Epson Italia per i prodotti consumer, ha dichiarato: "Le stampanti Expression Premium sono state progettate per soddisfare tutte le esigenze dei clienti e per estendere la gamma con modelli a prezzi inferiori. [...] queste stampanti sono compatte ed offrono tutto ciò che un utente privato potrebbe desiderare". Le stampanti Expression Premium XP-510, XP-610 e XP-615 sono già disponibili, mentre i modelli XP-710 e XP-810 saranno in vendita a partire da Dicembre


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Gli utenti iOS preferiscono Apple Maps a Google Maps, l'analisi di comScore

Il servizio cartografico di Apple non ha di certo riscontrato un buon successo di critica e pubblico nei primi mesi dal rilascio ufficiale. Gli errori grossolani all'interno delle mappe utilizzate erano talvolta troppo pesanti, e hanno causato un grosso numero di disservizi agli utenti che lo hanno utilizzato.

Secondo un nuovo studio di comScore, riportato da 9To5Mac, Google Maps ha perso circa 23 milioni di utenti solo in America sul sistema operativo concorrente dopo che Apple ha deciso di eliminare l'applicazione preinstallata per inserire il proprio nuovo servizio l'anno scorso. Le analisi di mercato condotte dalla società mostrano un quadro impietoso per il colosso di Mountain View: su iOS circa 35 milioni di utenti ha utilizzato Apple Maps nel mese di settembre, solamente 6 milioni Google Maps, 2 milioni dei quali usano una versione vecchia di iOS che non è in grado di eseguire Apple Maps.

Apple Maps, Colosseo

I motivi di una così pesante "sconfitta" potrebbero essere semplici: sebbene gli utenti più smaliziati siano in grado di saper scegliere autonomamente i servizi più efficaci da utilizzare, la maggior parte degli utenti iPhone utilizzano soprattutto quelli che vengono già forniti nativamente. La stessa situazione non si è però verificata con l'introduzione di iTunes Match, servizio analogo al già esistente Pandora.

Quest'ultimo ha dichiarato di essere stata in grado di ampliare la sua base d'utenza da quando iTunes Match è stato annunciato e rilasciato al pubblico, tuttavia i risultati positivi sono stati possibili per due motivi principali: il servizio, già abusato in America, ha eliminato il limite di 40 ore mensili per gli utenti non paganti, inoltre l'introduzione sul mercato del servizio concorrente ha generato una sorta di pubblicità riflessa allo stesso Pandora, che si è diffuso maggiormente. Non è detto però che questo trend si possa replicare in futuro.

Nel caso di Google Maps la situazione è diversa: i vari utenti non credono sia necessario abbandonare l'app nativa per la navigazione satellitare dei propri iPhone per un servizio migliore, anche se una folta schiera di utenti probabilmente non conosce la possibilità di accedere all'alternativa. Inoltre, Apple non permette di cambiare l'app predefinita con il quale eseguire determinate azioni, ad esempio i comandi vocali con Siri, elemento che potrebbe far preferire il servizio Apple a quello, storicamente migliore, della concorrenza.


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Vulnerabilità Zero-day nelle vecchie versioni di Office

Written By Unknown on Senin, 11 November 2013 | 19.04

Resta per il momento priva di soluzione definitiva una recente vulnerabilità individuata in vecchie versioni di Office e, purtroppo, si segnalano online già alcuni attacchi portati a termine sfruttando questa falla. Il problema affligge i prodotti Office 2003 ed Office 2007 oltre che in Office 2010, se eseguiti su piattaforma Windows XP o Windows Server 2003. Oltre ai già citati software risultano vulnerabili anche nelle versioni 2010 di Lync. Per il momento la vulnerabilità non viene segnalata nella più recente versione di Office 2013.

Il problema di sicurezza riguarda la modalità con cui i sopraindicati software gestiscono file di tipo TIFF. Utilizzando specifici file realizzati al fine di sfruttare questa vulnerabilità è possibile per un malintenzionato aggirare gli strumenti DEP e ASLR, protezioni tipiche dei sistemi operativi Windows presenti ormai da alcuni anni.

Quindi, in questa particolare tipologia di attacco una corretta configurazione dei privilegi associati a un account è una pratica altamente consigliata, mentre un generico utilizzo dell'utente amministratore espone maggiormente a potenziali rischi. Ulteriori dettagli relativi alla vulnerabilità e al workaround provvisorio per limitare i rischi potenziali sono riportati a questo indirizzo.


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Internet Download Manager

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Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.

Queste le ultime novità introdotte:

- Improved IE 11 integration (Windows 8.1) - Added support for new youtube changes - Fixed bugs

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Xbox One non sarà in grado di eseguire videogiochi al lancio, previa installazione di patch

Se avete effettuato il preordine di Xbox One e non vedete l'ora di mettere le mani sulla nuova next-gen, il 22 novembre assicuratevi di avere una connessione ad internet a portata di mano dopo aver tolto dalla scatola la console di Microsoft. La società di Redmond ha infatti rivelato che sarà necessaria l'installazione di una patch per fare in modo che Xbox One sia in grado di laciare giochi o accedere alle app di base.

Xbox One, patch day-one

"Gli utenti non potranno fare molto senza installare l'aggiornamento del day-one", ha detto ad Engadget Albert Penello, Senior Director of Xbox Product Management per Microsoft, informazione poi confermata dalla stessa società di Redmond: "È richiesto un aggiornamento iniziale e solo una volta per fare in modo che vengano sbloccate tutte le funzionalità di Xbox One".

La patch dovrebbe richiedere l'attesa di circa 15/20 minuti per il download (dato che cambia in base alla connessione utilizzata) e aggiornerà la dashboard di Xbox One all'ultima versione disponibile. Microsoft aveva già parlato dell'aggiornamento del day-one già lo scorso giugno, tuttavia non si era ancora capito che la console sarebbe stata praticamente inutile senza di esso: "L'aggiornamento è necessario, non è una cosa facoltativa", aggiunge Penello, facendo notare che le applicazioni e i giochi sono stati sviluppati partendo proprio dalla versione più recente della dashboard.

Anche Sony prevede l'installazione di un aggiornamento simile per la propria PlayStation 4. La console del colosso giapponese non sarà in grado di riprodurre Blu-Ray o DVD senza la patch, tuttavia i giochi, la funzione principale della console, dovrebbero funzionare correttamente sin da subito.


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Nexus 5 affronta il primo drop test, la plastica perde contro l'asfalto

Written By Unknown on Minggu, 10 November 2013 | 19.04

Non molto tempo fa Samsung aveva dichiarato con altri termini che "c'è plastica e plastica" ed è quello che possiamo appurare con il primo drop test di Nexus 5, realizzato dai ragazzi di Android Authority, come ormai di consuetudine. Il nuovo smartphone di LG è realizzato con plastiche di qualità opinabile ed il risultato è che mostra evidenti segni di usura in seguito a cadute accidentali.

LG Nexus 5, drop test

Nexus 5 è uno smartphone realizzato con un occhio di riguardo alla componentistica "che conta" per gli utenti più navigati, ma al tempo stesso il suo prezzo di vendita deve essere assolutamente concorrenziale rispetto alle altre proposte del mercato. A 349€ si riesce ad avere uno smartphone dotato di Qualcomm Snapdragon 800, 2GB di RAM, display da 4.95" Full HD e batteria da 2.300mAh.

Sembra logico che per un determinato tipo di utenza è un bene "risparmiare" sulle plastiche piuttosto che sulla componentistica interna, in modo da avere un'esperienza d'uso del terminale superiore a prescindere dalle finiture in metallo o dal vetro in cristallo di zaffiro di proposte che costano talvolta anche più del doppio.


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Disponibile il download di Internet Explorer 11 per Windows 7

Da ieri è disponibile per il download una nuova versione di Internet Explorer 11 dedicata al sistema operativo Windows 7. Chi ha già utilizzato Windows 8 e Windows 8.1 avrà potuto notare il buon lavoro fatto da Microsoft nell'implementare le funzionalità touch all'interno del proprio browser, ma le novità legate a Internet Explorer 11 riguardano anche altri aspetti ben più utili su dispositivi non in grado di gestire correttamente le gesture.

In questo post Microsoft presenta alcuni risultati relativi alla velocità offerta dal nuovo browser che in certe situazioni supera Internet Explorer 10 anche del 9%. Sempre secondo i dati forniti da Microsoft il distacco rispetto alla concorrenza e ancora più significativo. Questi test pur avendo un proprio valore in termini assoluti non rappresentato per l'utente finale una tangibile novità, ma orientando la propria attenzione altrove possiamo scoprire altre interessanti caratteristiche.

Con il nuovo Internet Explorer 11 Microsoft porta anche su Windows 7 il motore JavaScript Chakra e viene dato pieno supporto allo standard ECMAScript 6, ciò si traduce in un migliorato supporto delle web application che ormai son sempre più diffuse. Anche WebGL rappresenta un'ulteriore caratteristica di innovazione per Internet Explorer 11 con la possibilità di sfruttare l'accelerazione hardware offerta dalla GPU per il web 3D.

Come segnalato in questo precedente articolo InterneExplorer 11 è in grado di utilizzare la potenza elaborativa della GPU per la gestione della delle immagini in formato JPEG e in questo modo oltre a velocizzare il processo si ha anche una più razionale gestione del consumo energetico, a tutto vantaggio dell'utilizzo su dispositivi mobile. Purtroppo nella documentazione diffusa da Microsoft la scorsa notte non abbiamo trovato riferimenti di tale tecnologia anche per la versione di IE 11 dedicata a Windows 7.

La nuova versione di browser Microsoft è disponibile per il download in 95 localizzazioni a questo indirizzo.


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Trimestre positivo per NVIDIA, ma attenzione al business Tegra

I risultati finanziari di NVIDIA per il terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2014 vedono l'azienda americana totalizzare un fatturato di 1.054 milioni di dollari, con un utile netto di 118,7 milioni di dollari equivalente a 20 centesimi per azione.

Il fatturato di periodo è in crescita del 7,9% rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente, mentre mostra un calo del 12,5% prendendo quale riferimento i 1.204 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Questo risultato è in parte spiegato dal forte calo di fatturato proveniente dal business delle soluzioni Tegra, a motivo del rinvio nella fornitura di chip Tegra 4 ai partner: le vendite sono state pari a 243,9 milioni di dollari, in calo del 54%.

A dispetto di questo risultato NVIDIA crede che buona parte della crescita futura proverrà proprio da questa tipologia di prodotti: del resto nel trimestre precedente l'azienda americana aveva registrato una crescita di fatturato per la divisione Tegra di ben il 111%,

Il margine lordo è stato pari al 55,4%, dato allineato al trimestre precedente, mentre l'utile netto trimestrale è aumentato del 23,1% rispetto ai 3 mesi precedenti e calato prendendo quale riferimento i 209,1 milioni di dollari del terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2013.

Nel commento ai risultati del periodo Jen-Hsun Huang, CEO dell'azienda, ha rimarcato come NVIDIA abbia operato per contrastare il calo di fatturato del settore PC diversificando la propria gamma di prodotti. NVIDIA è al momento impegnata in vari settori con la propria famiglia di soluzioni Tegra a basso consumo, con quello automotive che sta diventando un ambito sempre più interessante per i prodotti di elettronica di consumo, senza per questo tralasciare l'utilizzo di GPU per calcolo parallelo all'interno di centri di calcolo.

Le stime per l'ultimo trimestre dell'esercizio fiscale 2014, coincidente con i mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio, prevedono un fatturato trimestrale pari a 1,05 miliardi di dollari con margine operativo lordo che dovrebbe posizionarsi a circa il 54,5%.


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Nexus 5 affronta il primo drop test, la plastica perde contro l'asfalto

Written By Unknown on Sabtu, 09 November 2013 | 19.04

Non molto tempo fa Samsung aveva dichiarato con altri termini che "c'è plastica e plastica" ed è quello che possiamo appurare con il primo drop test di Nexus 5, realizzato dai ragazzi di Android Authority, come ormai di consuetudine. Il nuovo smartphone di LG è realizzato con plastiche di qualità opinabile ed il risultato è che mostra evidenti segni di usura in seguito a cadute accidentali.

LG Nexus 5, drop test

Nexus 5 è uno smartphone realizzato con un occhio di riguardo alla componentistica "che conta" per gli utenti più navigati, ma al tempo stesso il suo prezzo di vendita deve essere assolutamente concorrenziale rispetto alle altre proposte del mercato. A 349€ si riesce ad avere uno smartphone dotato di Qualcomm Snapdragon 800, 2GB di RAM, display da 4.95" Full HD e batteria da 2.300mAh.

Sembra logico che per un determinato tipo di utenza è un bene "risparmiare" sulle plastiche piuttosto che sulla componentistica interna, in modo da avere un'esperienza d'uso del terminale superiore a prescindere dalle finiture in metallo o dal vetro in cristallo di zaffiro di proposte che costano talvolta anche più del doppio.


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Disponibile il download di Internet Explorer 11 per Windows 7

Da ieri è disponibile per il download una nuova versione di Internet Explorer 11 dedicata al sistema operativo Windows 7. Chi ha già utilizzato Windows 8 e Windows 8.1 avrà potuto notare il buon lavoro fatto da Microsoft nell'implementare le funzionalità touch all'interno del proprio browser, ma le novità legate a Internet Explorer 11 riguardano anche altri aspetti ben più utili su dispositivi non in grado di gestire correttamente le gesture.

In questo post Microsoft presenta alcuni risultati relativi alla velocità offerta dal nuovo browser che in certe situazioni supera Internet Explorer 10 anche del 9%. Sempre secondo i dati forniti da Microsoft il distacco rispetto alla concorrenza e ancora più significativo. Questi test pur avendo un proprio valore in termini assoluti non rappresentato per l'utente finale una tangibile novità, ma orientando la propria attenzione altrove possiamo scoprire altre interessanti caratteristiche.

Con il nuovo Internet Explorer 11 Microsoft porta anche su Windows 7 il motore JavaScript Chakra e viene dato pieno supporto allo standard ECMAScript 6, ciò si traduce in un migliorato supporto delle web application che ormai son sempre più diffuse. Anche WebGL rappresenta un'ulteriore caratteristica di innovazione per Internet Explorer 11 con la possibilità di sfruttare l'accelerazione hardware offerta dalla GPU per il web 3D.

Come segnalato in questo precedente articolo InterneExplorer 11 è in grado di utilizzare la potenza elaborativa della GPU per la gestione della delle immagini in formato JPEG e in questo modo oltre a velocizzare il processo si ha anche una più razionale gestione del consumo energetico, a tutto vantaggio dell'utilizzo su dispositivi mobile. Purtroppo nella documentazione diffusa da Microsoft la scorsa notte non abbiamo trovato riferimenti di tale tecnologia anche per la versione di IE 11 dedicata a Windows 7.

La nuova versione di browser Microsoft è disponibile per il download in 95 localizzazioni a questo indirizzo.


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