Il nuovo MacBook, diciamolo, ha subito conquistato il cuore di molti appassionati (non solo di casa Apple), grazie ad un design davvero accattivante e a scelte stilistiche di grande classe, non ultime le colorazioni. Il peso è di soli 0,92Kg, con uno spessore massimo di 13,1 millimetri. Ora un rapido riassunto delle caratteristiche tecniche, mentre in un secondo tempo ci soffermeremo su alcune riflessioni.
Le colorazioni disponibili sono gold, silver (quella classica dei prodotti Apple in alluminio) e space grey (un grigio più scuro), con chassis di tipo unibody in alluminio completamente riprogettato. A onor del vero è anche fuori luogo parlare di riprogettazione, in quanto MacBook non sostituisce un prodotto già in listino (ma su questo argomento torniamo dopo...), ma costituisce una nuova linea di prodotti in casa Apple (scomparsa da qualche anno). A proposito di scomparsa: sparisce con MacBook la mela illuminata sul retro dello schermo, lasciando il posto a una mela con finitura lucida.
Cuore pulsante di MacBook è la nuova famiglia di processori Intel Core M (M-5Y70 o M-5Y71), pensati per consumare davvero poco (TDP 5W), tanto da permettere di realizzare un sistema completamente senza ventole a tutto vantaggio della rumorosità di esercizio e della maggiore facilità nel realizzare un prodotto dalle dimensioni davvero ridotte. La scheda madre ha dimensioni totali inferiori del 67% rispetto a quella di MacBook Air. Inedito è anche lo schermo, un 12 pollici di tipo Retina con una risoluzione di ben 2304x1440 pixel, messi a disposizione da un pannello dallo spessore di soli 0,88 millimetri. Anche la batteria è ora costruita in maniera differente: non un blocco unico ma a superfici sfalzate, per ottimizzare al massimo gli spazi.
Nemmeno tastiera e touchpad sfuggono alla foga di innovazione da parte di Apple; i tasti vantano ora una meccanica a forma di farfalla al posto di quella a forbice tradizionale (i tasti hanno meno corsa e sono più bassi), mentre il touchpad si arricchisce di Force Touch e Taptic Engine. Force Touch testimonia l'adozione di sensori di pressione che rilevano il clic in qualsiasi punto della superficie, "alzando" leggermente il touchpad stesso, mentre il Taptic Engine è di fatto una microvibrazione che conferma la pressione. Apple dichiara come queste tecnologie potranno portare a una nuova serie di gesture oltre a quelle già note. Anche la retroilluminazione è stata rivista: sotto ogni tasto ora c'è un led dedicato e non più una striscia continua.
Chiudiamo con una delle scelte più controverse, ovvero quella dell'integrazione di una sola porta di connessione, nuova di zecca, che va sotto il nome di USB-C. Sul lato destro rimane il connettore di alimentazione, che inspiegabilmente perde la funzionalità MagSafe, mentre sulla sinistra troviamo la già nominata USB-C che cercheremo di analizzare.
Attualmente nulla si può connettere senza un connettore dedicato o docks vendute da Apple (qui la lista). Sulla carta USB-C ci viene venduta come una meraviglia della tecnologia, ma sappiamo che Apple è bravissima a comunicare qualsiasi cosa: "permette di ricaricare e di collegare dispositivi e periferiche per trasferire dati alla velocità dell'USB 3; ma funziona anche come uscita video HDMI, VGA e Mini DisplayPort".
Vero, ma si deve acquistare a caro prezzo il cavo adatto: da USB-C a USB 3 siamo a 19,00 Euro, e può anche andare, se si opta per un più versatile USB-C -> USB3/HDMI si sale a 89,00 Euro. Analizzando i commenti che fluiscono a milioni sulle pagine di tutte le testate tecnologiche del globo emergono anche perplessità sul potenziale elaborativo delle soluzioni Intel Core M, che ovviamente non sono a livello dei processori Core che consumano sì di più, ma prestazionalmente sono superiori senza se e senza ma.
Sono in molti a chiedersi anche che fine farà Apple MacBook Air, essendo MacBook di fatto ancora più trasportabile e moderno. Rimane aperta la questione prezzi, anche considerando che MacBook Air non ha ricevuto l'aggiornamento del pannello standard in favore del Retina. Insomma, ci si può leggere qualcosa come una versione economica (ovviamente con riferimenti Apple) di ultraportatile. Detto in parole più semplici: MacBook è la nuova punta di diamante degli ultraportatili Apple, se volete spendere meno per un computer molto trasportabile di casa Apple allora pensate a un MacBook Air (prezzi da 1029,00 Euro a 1379,00 Euro, e vedremo fra poco che il miglior MacBook Air sul mercato costa meno del MacBook base).
Non mancano le critiche riguardanti la possibilità di espandere MacBook, dove tutto è saldato (processore, memoria e anche SSD), ma ad onor del vero sono critiche che possono risultare sensate su prodotti meno estremi a livello di design come i MacBook Pro, non certo su questo dove tutto è portato al limite. Disponibili dal 10 aprile in due versioni, che riassumiamo in una tabella.
MacBook | |
Peso | 920 grammi |
Dimensioni | 28,05 x 19,65 x 1,31cm |
CPU | Intel Core M M-5Y70 (1,1GHz) o M-5Y71 (1,2GHz) |
Frequenza Turbo | 2,9 GHz |
GPU | Intel Graphics 5300 |
RAM | 8GB 1600MHz LPDDR3 |
Storage | SSD, 128GB oppure 256GB |
Display | 12 pollici Retina 2304x1440 pixel IPS LCD |
Porte | USB-C |
Prezzi: la versione base, per così dire, costerà 1499,00 Euro, passando a 1829,00 Euro per avere il processore più potente e il Solid State Drive da 256GB. L'IVA c'è, i cavi adattatori USB-C sono invece da aggiungere.
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