OCZ dichiara bancarotta: il futuro forse nelle mani di Toshiba

Written By Unknown on Kamis, 28 November 2013 | 19.03

Nella serata di ieri è apparsa una notizia che cambia il quadro del mercato delle soluzioni SSD per clienti consumer. OCZ ha avviato le procedure di bancarotta dopo che il Nasdaq ha sospeso la quotazione del titolo nelle prime ore della giornata.

L'annuncio non ha di certo sorpreso chi da tempo segue le vicende di quest'azienda, che sin dal primo trimestre del 2012 si è trovata in una difficile situazione economica in quanto i risultati di bilancio registrati erano stati oggetto di revisione al ribasso per via di alcune pratiche non consone di ripartizione tanto di fatturato come di costi di produzione.

Figura chiave di questa vicenda è Ryan Petersen, fondatore dell'azienda nonché per lungo periodo CEO che aveva lasciato OCZ lo scorso anno proprio a seguito dei problemi finanziari dell'azienda. Una politica commerciale estremamente aggressiva, fatta di continui ribassi nei prezzi dei modelli SSD, ha portato OCZ a guadagnare quote di mercato a scapito dei principali concorrenti ma non senza profonde ripercussioni in termini di margini, sempre più risicati. L'azienda ha così facendo guadagnato una ampia presenza nel settore ma con un modello di business incapace di generare profitti.

Dopo l'uscita di scena di Petersen il nuovo management dell'azienda è intervenuto semplificando considerevolmente la gamma di prodotti e proponendo le soluzioni OCZ sia al pubblico consumer come a quello enterprise, cercando in questo modo di ritornare ad una situazione di profittabilità. Da questo sono seguiti trimestri con elevati volumi di fatturato, accompagnati da utili netti negativi crescenti all'aumentare del fatturato generato sino agli ultimi trimestri fiscali, nei quali le perdite si sono ridotte ma con esse anche il volume d'affari dell'azienda.

Il comunicato stampa reso pubblico dall'azienda evidenza come Toshiba Corporation abbia formulato un'offerta per acquistare pressoché tutti i beni dell'azienda all'interno della procedura di bancarotta, e che le negoziazioni tra le due parti possono considerarsi di fatto concluse. L'accordo è soggetto ad alcuni vincoli: il mantenimento del valore del business di OCZ, il mantenimento dei dipendenti, il completamento di documentazione fiscale definitiva oltre all'invio di tutti i documenti legati alla procedura di bancarotta da parte dell'azienda e delle sue controllate.

Quale il futuro di OCZ? Al momento attuale difficile dirlo: sarà da valutare nel corso delle prossime settimane se la trattativa con Toshiba giungerà a buon fine ma riteniamo che, in virtù delle proprietà intellettuali detenute da OCZ, una qualche forma di accordo verrà trovata.

Nota importante: Abbiamo contattato direttamente OCZ per avere maggiori informazioni sulla garanzia dei prodotti, ottenendo la seguente risposta:

"With the recent news OCZ wants to reassure all our valued customers that the Company is honoring all product warranties. If any customers require support they are encouraged to contact our customer support and forum support teams who will be more than happy to assist."

L'azienda, quindi, si impegna a rispettare gli impegni presi in termini di garanzia, comunque vada. Il fatto inoltre di citare ripetutamente Toshiba nel comunicato fa pensare che l'accordo con l'azienda giapponese sia a buon punto, ma ovviamente restiamo in ascolto per pubblicare eventuali sviluppi della vicenda.


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