In concomitanza con l'evento GPU '14, organizzato da AMD la scorsa settimana e con al centro la presentazione delle nuove famiglie di schede video delle serie R7 e R9, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Raja Koduri, Corporate Vice President of Visual Computing. Raja lavora in AMD dal mese di Maggio 2013 ma questo non deve trarre in inganno: dal 2009 ai primi mesi del 2013 ha lavorato in Apple con il titolo di Director delle Graphics Architecture, dopo aver trascorso gli anni dal 2001 al 2009 in ATI prima e in AMD in seguito lavorando nel settore della grafica 3D con un coinvolgimento totale, sino a venir nominato CTO (Chief Tecnology Officer) del Graphics Produst Group di AMD,
Il ritorno di Raja Koduri in AMD è stato da più osservatori visto come una mossa inaspettata, ma sicuramente positiva per l'azienda americana: Koduri è un esperto nel settore delle architetture grafiche come pochi al mondo. Questo ritorno in AMD ha molte similitudini con quello di Jim Keller, chief architect of Microprocessor Cores per l'azienda americana, figura che è entrata in AMD nel mese di Agosto 2012 dopo un periodo in Apple.
Raja Koduri, sulla destra, affiancato da Chris Hook (a capo delle PR in AMD) alla base di Diamond Head, Hawaii
Nel poco tempo a disposizione per questa intervista, avvenuta il giorno dopo aver assistito alle presentazioni dell'evento GPU '14, abbiamo scelto di toccare alcuni temi legati alle novità attese per l'autunno da parte dell'azienda americana oltre ad un approfondimento di più ampio respiro incentrato sul settore della grafica 3D. Durante GPU '14 AMD ha fornito alcune informazioni pubbliche, riprese dal nostro articolo oltre che trasmesse live in diretta con un webcast, accanto ad altre che erano e tutt'ora sono sotto embargo. Su queste ritorneremo in seguito nelle prossime settimane, alla scadenza degli NDA.
HU: Iniziamo con una domanda pressoché scontata per te: sei stato in AMD per molti anni, prima di questo in ATI, e hai poi lasciato l'azienda in favore di Apple. Da quest'ultima sei ritornato in AMD: quali sono le ragioni dietro questo ritorno e cosa ti spinge a lavorare in questa azienda?
RK: Sono sempre stato appassionato di grafica, in modo particolare di grafica a più elevate prestazioni. E' questo quanto ho fatto in passato quando ho lavorato per ATI prima e in AMD in seguito, e questa passione ha continuato ad essere ben presente anche durante la mia esperienza professionale in Apple.
Non è tuttavia giusto dire che ho lasciato Apple per AMD. Ho deciso di interrompere il mio rapporto professionale con Apple e solo in seguito, nel momento in cui stavo decidendo quale sarebbe stata la mia successiva esperienza professionale, ho inserito AMD quale opzione. Nel momento in cui stavo valutando quale sarebbe stato il successivo passaggio nella mia carriera professionale ho cercato qualcosa che rappresentasse per me una sfida professionale impegnativa, qualcosa di più grande rispetto a quanto abbia mai fatto in passato.
Da questo ho visto una opportunità di trasformare AMD con il mio lavoro, un'azienda che ha attraversato una fase molto difficile ma che è composta da persone valide ed è dotata di un ricco bagaglio di proprietà intellettuali. Quello che ho ritrovato in AMD è una volontà e una direzione di unire hardware e software in un modo che non è mai stato fatto in precedenza: questa è una sfida all'altezza di quell'obiettivo del quale parlavo poco prima, e della possibilità che il mio lavoro possa rendere AMD un'azienda maggiormente di successo.
HU: Dalle tue parole ne emerge una AMD che è molto diversa dall'azienda che hai lasciato alcuni anni fa.
RK: Sicuramente si tratta di due aziende molto diverse tra di loro. Il mercato è notevolmente cambiato in questi ultimi 4 anni e la strategia sviluppata da AMD è allineata a questi cambiamenti che sono intercorsi. Pensiamo ad esempio all'approccio semi-custom con il quale tecnologie di AMD sono utilizzate in abbinamento a IP di terze parti per la creazione di chip custom come sono le proposte utilizzate nelle console di ultima generazione: si tratta di prodotti molto interessanti nei quali AMD può meglio sfruttare le proprie proprietà intellettuali.
Ritengo che al momento attuale AMD sia in una posizione preferibile rispetto a molti altri competitor, potenzialmente tali da perdere molto di più di AMD con uno scenario di mercato di questo tipo. Accanto a questo continua ad essere presente il mondo dei PC tradizionali, con molta attenzione alle soluzioni APU e ovviamente con le difficoltà nel segmento dei PC di fascia bassa che sono stati in parte sostituiti con le proposte tablet. Tutto questo senza dimenticare il mondo della grafica 3D a più elevate prestazioni, tanto in ambiente consumer e videoludico come in ambito professionale, che continuano a crescere a dispetto del sentire comune che vede il mondo dei PC come prossimo alla scomparsa.
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