Come ho anticipato nell'introduzione, uno dei cambiamenti più attesi in IE10 è il supporto alle ultime tecnologie HTML5 e CSS3. Premesso che tali tecnologie non sono ancora ad uno stadio definitivo, cioè non sono ancora uscite dal processo di standardizzazione, possiamo comunque aspettarci una certa uniformità di comportamento tra i browser di ultima generazione.
Tale uniformità, fino a pochi anni fa, era un miraggio per i Developers. Non bastava scrivere un codice HTML/CSS unico per tutti, ma bisognava muoversi con cautela nel campo minato delle estensioni non-standard per assicurarsi che ogni browser interpretasse correttamente la pagina. Chi ha scritto frontend HTML negli ultimi 5-6 anni sa bene di cosa parlo e, probabilmente, in questo momento sta sperimentando un travaso di bile non indifferente!
Non sto ad indicare nel dettaglio i vari "tricks" necessari, ma basta una rapida scorsa sui siti di settore per rendersi conto della situazione molto complessa. In particolare, quello "schizzinoso" per eccellenza è sempre stato IE6, seguito a ruota da IE7 e 8. Le cose sono migliorate notevolmente con IE9, che introduceva un supporto parziale ad alcune parti delle specifiche HTML5 e CSS3, e con IE10 che in teoria dovrebbe supportarne la maggior parte delle funzionalità (compreso SVG, CSS OpenType e altro).
L'utente, per sua fortuna, non si accorge di quello che succede dietro le quinte, ed è forse questo il motivo per cui molti non hanno mai sentito la necessità di cambiare il browser di default del super-longevo Windows XP. Chiaramente non sto considerando il caso dei PC aziendali, in cui tipicamente gli aggiornamenti vengono stabiliti in base a politiche che non dipendono dal singolo utente. In queste situazioni, infatti, capita spesso di rimanere ancorati ad una specifica versione di IE a causa di un plugin proprietario, oppure di una Webapp interna con un frontend dedicato, sviluppati per svolgere specifici task lavorativi all'interno dell'azienda.
A quanto pare Microsoft ha trovato una soluzione capace di accontentare tutti, inserendo in IE10 tre distinte modalità di funzionamento: Standard, Quasi-Standard, Quirks. Da notare che le applicazioni del Windows Store, quelle che girano in ambiente Modern UI, se sono state sviluppate in HTML/JavaScript, sono vincolate alla sola modalità Standard e non possono attivare le altre modalità compatibili con il passato. Per fortuna, aggiungerei! Ovviamente ci sono anche applicazioni Modern UI che sono sviluppate con C++/C#/XAML e che, come tali, non sfruttano il layout engine di Trident / Internet Explorer, per cui non rientrano in questo contesto.
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